Scatta l’esposto contro Mozilla, lesa la privacy degli utenti: cosa avrebbe fatto

Esposto in arrivo contro il celebre browser web Mozilla Firefox, attualmente nel centro del mirino in seguito ad alcune gravi accuse. 

La volpe più famosa del web è la protagonista indiscussa di Mozilla Firefox, il browser open-source sviluppato dalla Mozilla Foundation. Lanciato nel 2004, si è rapidamente affermato come un’alternativa valida e gratuita ai più noti browser web commerciali.

Esposto contro Mozilla, lesa la privacy degli utenti
Mozilla Firefox: esposto contro il noto browser web – Abruzzo.cityrumors.it

Fin dal suo ingresso in rete, Mozilla Firefox si è distinto tra gli utenti per le sue possibilità di personalizzazione dell’interfaccia, per la sicurezza e gli aggiornamenti frequenti e per l’estrema compatibilità con gli standard web e la maggior parte delle piattaforme internet.

La sua natura open-source, ha sempre permesso a Mozilla Firefox di beneficiare di una enorme comunità di sviluppatori localizzati in tutto il mondo. In termini di privacy dell’utente, il browser web ha sempre garantito il massimo della sicurezza negli anni, tuttavia, le ultime indiscrezioni rivelano un retroscena particolarmente preoccupante.

Mozilla Firefox: la privacy degli utenti è in pericolo

Gli ultimi giorni hanno segnato un momento difficile per il noto browser web. Secondo quanto emerso, l’organizzazione austriaca NOYB con sede a Vienna, avrebbe accusato Mozilla Firefox di aver attivato all’insaputa degli utenti una nuova funzione di tracciamento. Quest’ultima, preattivata in seguito all’ultimo aggiornamento, condividerebbe le informazioni degli utenti destinate alla presentazione delle inserzioni.

 

Mozilla Firefox privacy degli utenti è in pericolo 
Mozilla Firefox nel centro del mirino: esposto con il browser web – Abruzzo.cityrumors.it

In italiano la funzione è nota come “attribuzione nel rispetto della privacy”ed è pensata per dare agli inserzionisti un riscontro rispetto alle visualizzazioni ottenute dalle loro pubblicità. La funzione aiuterebbe, quindi, a personalizzare le inserzioni dei siti terzi nei confronti degli utenti.

Nel caso di Mozilla Firefox, non sarebbero i siti web terzi a ricevere il tracciamento, bensì lo stesso browser a controllare l’attribuzione. Secondo quanto avanzato da NOYB, Mozilla non avrebbe mai chiesto ai propri utenti il consenso per attivare questa ulteriore funzione, motivo per cui potrebbe essere considerata illegale.

“Mozilla ha deciso di attivarlo per impostazione predefinita quando le persone hanno installato un recente aggiornamento del software“, ha dichiarato l’organizzazione austriaca nell’esposto contro il noto browser web, scatenando la furia degli utenti di Mozilla e la preoccupazione dei vertici dell’azienda.

Secondo quanto emerso, il nuovo tracciamento di Mozilla Firefox risulterebbe meno invasivo rispetto a quello di norma negli Stati Uniti, ma interferirebbe comunque con i diritti degli utenti stabilita dal GDPR dell’Unione Europea. 

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