Sant’Omero, il trasferimento nella casa di riposo può aspettare: il caso

Sant’Omero. La storia di ripete, a distanza di quasi tre mesi, e l’epilogo è sempre lo stesso.

 

La donna, ultraottantenne non vuole sottoporsi ad una visita fuori da casa (nella casa di riposo De Benedictis di Teramo), prima di trovare posto nella Rsa di Civitella del Tronto, dove da tempo è in lista di attesa.

E’ una storia dai tanti contorni quella che, da tempo, si vive a Sant’Omero, in un’abitazione della zona dei Colli. Questa mattina l’amministratore di sostegno, nominata dal tribunale, in virtù di un provvedimento del giudice, assieme all’assistente sociale e alla forza pubblica, è tornata a bussare nell’abitazione della donna, che condivide con il figlio. Il provvedimento del giudice è figlio di una situazione non nuova, quando le è stato assegnato dal tribunale un amministratore di sostegno per via delle sue condizioni di salute, ma non solo.

 

Ebbene questa mattina il tentativo di trasportarla nella casa di riposo per una visita medica non è andato a buon fine. La donna non ha accettato la cosa, nonostante il tentativo di mediazione da parte dei carabinieri di Nereto, dell’amministratore di sostegno e dell’assistente sociale. Senza un provvedimento medico sanitario obbligatorio, infatti, la cosa non si può perfezionare, nonostante il provvedimento del giudice. E un ulteriore tentativo, anche alla luce di quelle che sono le relazioni rimesse sul tavolo del giudice (le condizioni igienico-sanitarie e anche le condizioni di salute), sarà fatto nelle prossime settimane.

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