Saldi estivi: al via anche in Abruzzo con una spesa media di 250 euro

Abruzzo. Si aprono domani in tutto Abruzzo i saldi estivi, momento molto atteso dalle attività commerciali alle prese con una stagione avviata con enorme ritardo: il 38 per cento dei consumatori infatti ha ridotto nei mesi precedenti l’acquisto di capi primaverili ed estivi a causa delle condizioni climatiche e dell’aumento dei prezzi e dei tassi di interesse dei mutui.

 

Secondo le stime di Confesercenti ogni abruzzese spenderà, in media, fra 222 euro e 253 euro a testa per fare acquisti nei saldi, in linea con le previsioni per il sud e il centro Italia. “Per le imprese commerciali i saldi sono un momento decisivo da sempre, ma quest’anno lo sono ancora di più perché i magazzini sono pieni di merce e, come gli addetti ai lavori sanno bene, il magazzino è un costo enorme per una piccola attività – sottolineano Franco Menna e Marina Dolci, al vertice della Federazione italiana Settore moda (Fismo), la sigla che riunisce i negozi di abbigliamento, calzature ed accessori aderenti alla Confesercenti – anche per questo abbiamo fatto appello più volte affinché le autorità intervenissero per arginare i colossi che infrangono le regole.

 

In ogni caso i consumatori sanno che nei loro negozi di fiducia non ci saranno sorprese». Anche per questo la Fismo Confesercenti ha lanciato l’operazione Saldi Trasparenti, per tutelare il buon lavoro dei negozi di vicinato all’insegna del nuovo Codice del Consumo: un vademecum di regole alle quali sono chiamati ad aderire gli associati per rendere migliore l’esperienza dello shopping di fine stagione, indicato in coda.

“I nostri associati da sempre applicano queste regole perché non sono improvvisati e restano in negozio anche dopo i saldi: basano sulla fiducia con il cliente il loro progetto di vita e di impresa – sottolineano il presidente regionale di Confesercenti Daniele Erasmi ed il direttore Lido Legnini – e questi 8 punti ne sono una ulteriore testimonianza. Ci appelliamo anche alle amministrazioni locali perché consentano ai consumatori di raggiungere facilmente i centri urbani affinché mobilità e le politiche della sosta non fungano da ostacoli”.

 

SALDI TRASPARENTI 2023

 

1. Prezzi e sconti sono trasparenti

a. il prezzo di partenza è evidenziato in chiaro, ed è quello più basso praticato negli ultimi 30 giorni

b. lo sconto viene indicato in percentuale rispetto al prezzo di partenza

c. è indicato con evidenza il prezzo finale scontato

2. Il pagamento può essere effettuato in contanti (fino al limite di 5.000 euro), ovvero con carta di debito o credito.

3. Oltre a garantire la migliore qualità dei capi in vendita, l’esercizio assicura il rispetto delle norme in materia di commercio dei prodotti di abbigliamento e quelle sulla garanzia della conformità del bene al contratto.

4. I prodotti in saldo, a meno che non sia diversamente indicato (ad es. capi risalenti alla corrispondente stagione dell’anno precedente), appartengono tutti a stock relativi alla stagione in corso.

5. I prodotti in vendita rispondono alle norme in materia di etichettatura di cui al “Codice del consumo” (D. Lgs. n. 206/2005), quindi sono sicuri e recano l’indicazione dell’identità e degli estremi del produttore.

6. Le merci in vendita rispondono alle norme sulla denominazione delle fibre e sull’etichettatura e contrassegno della composizione fibrosa dei prodotti tessili, di cui al Regolamento CE n. 1007/2011.

7. In caso di prodotto che presenti difetti, lo stesso, in conformità a quanto previsto dal “Codice del consumo”, qualora vi sia disponibilità di altro capo analogo, verrà sempre sostituito, previa presentazione della prova d’acquisto (scontrino fiscale o di cortesia, fattura); altrimenti verrà consegnato un voucher di valore pari all’importo pagato, spendibile entro un anno dall’acquisto.

8. In caso di mancato gradimento, il capo, se richiesto entro i 15 giorni successivi all’acquisto, previa presentazione di scontrino fiscale o di cortesia o fattura, verrà senz’altro sostituito, anche durante il periodo dei saldi, con altro capo a scelta dell’acquirente di pari valore (sempreché ovviamente lo stesso non sia stato usato e venga riportato nell’esercizio nello stato in cui si trovava al momento dell’acquisto); qualora non vi sia disponibilità di capi che incontrino l’interesse dell’acquirente, a questi verrà consegnato un voucher di valore pari all’importo pagato, spendibile entro un anno dall’acquisto.

 

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