Un biciclettata simbolica per giungere nei luoghi dove le “vele nere”, le barche dei pescatori rosetani che portavano in territorio alleato prigionieri e perseguitati.
La biciclettata giunge alla foce del torrente Borsacchio dove, in una notte senza luna, una soffiata avvertì i tedeschi e le barche ed i giovani in fuga vennero aggrediti. Uno di loro, Biagi De Nigris morì sul posto ed altri furono incarcerati in attesa di esecuzione , fatti salvi con la liberazione.
Un piccolo episodio che da 11 anni ricordiamo.
Ottima affluenza alla pedalata che si arricchisce con una tappa in piazza ponno dove, con l’amministrazione, si celebra Libero Pierantozzi, cittadino rosetano noto antifascista ed intellettuale della resistenza.
Presente anche il sindaco Mario Nugnes.
“Una pedalata, molti cittadini e un ricordo non fine a se stesso. Un modo per ricordare che con tutte le imperfezioni di oggi viviamo in una società libera che molti hanno conquistato lottando”, si legge in una nota delle guide del Borsacchio.