Ricalcolo contributivo 2024 dopo la pensione: il trucco che salva i pensionati

Nuova legge di Bilancio 2024: in arrivo grandi novità per il ricalcolo della pensione e il riacquisto di 5 anni di contributi. Entriamo nel merito.

Andare in pensione può essere un momento tanto atteso quanto complesso per molti lavoratori. Tuttavia, nel 2024 è entrata in vigore una novità che può portare sollievo e un po’ di gioia alla vita dei pensionati: il ricalcolo contributivo.

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Ricalcolo contributivo 2024 dopo la pensione: il trucco che salva i pensionati-Abruzzo.cityrumors.it

Questa è una misura introdotta dal governo con la legge di bilancio 2024 per agevolare il pensionamento e incrementare l’importo dell’assegno pensionistico. Essa consente ai lavoratori di recuperare fino a 5 anni di contributi che, altrimenti, non sarebbero stati presi in considerazione nel calcolo della pensione.

Ricalcolo contributivo 2024: come funzione

La novità è particolarmente vantaggiosa per coloro che rientrano nel regime contributivo puro, ovvero i lavoratori che non hanno versato contributi al 31 dicembre 1995. Per poter beneficiare del ricalcolo contributivo, i periodi senza contributi devono essere compresi tra il primo e l’ultimo contributo accreditato al lavoratore e non devono coincidere con periodi di mancato versamento dovuti a problemi del datore di lavoro o periodi coperti da contribuzione figurativa.

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Tutto quello che devi sapere sul ricalcolo della pensione per stare bene-Abruzzo.cityrumors.it

Il principale vantaggio del ricalcolo contributivo è la possibilità di aumentare il montante contributivo e, di conseguenza, l’assegno pensionistico. Questo può fare una grande differenza nella vita dei pensionati, consentendo loro di godere di una maggiore stabilità finanziaria durante gli anni di pensionamento.

Inoltre, l’onere del riscatto dei periodi senza contributi può essere rateizzato in un periodo di 10 anni. Ciò significa che i lavoratori possono distribuire il pagamento nel corso del tempo, rendendolo più gestibile rispetto a un pagamento in un’unica soluzione.

Questi è a totale carico del lavoratore e viene calcolato in base all’imponibile degli ultimi 12 mesi precedenti la domanda di ricalcolo contributivo. L’aliquota da applicare è quella in vigore nel fondo previdenziale di appartenenza del lavoratore.

Un’altra buona notizia riguarda le agevolazioni fiscali. Può essere scaricato dal reddito in 5 rate di uguale importo per 5 anni nella dichiarazione dei redditi, offrendo un ulteriore vantaggio finanziario ai pensionati. Come accedere, quindi, al ricalcolo contributivo?

E’ necessario presentare domanda presso l’ente previdenziale di competenza oppure al Caf che segue tutta la parte burocratica di tua competenza o al tuo commercialista. Questa è una misura che può portare sollievo a coloro che hanno lavorato duramente durante la loro carriera e desiderano godersi una pensione più dignitosa e sicura.

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