Estinguere un reato ha un costo oppure no? Per saperlo, è utile analizzare nei dettagli la questione basandosi sulla legge.
Secondo la legge italiana, se si verificano determinate circostanze, un reato può essere dichiarato estinto da un giudice.
Un caso emblematico può essere la remissione della querela, oppure la prescrizione, di fronte alle quali tutto il procedimento va archiviato.
In alcuni casi, è il soggetto interessato che dovrebbe chiedere di estinguere un reato. Ciò accade dopo un patteggiamento oppure decreto penale di condanna. Ma quanto arriva a costare l’estinzione di un reato? Andiamo a vedere cosa dice la legge in merito.
Estinguere un reato: quando?
Estinguere un reato comporta il verificarsi di alcune circostanze, le quali rendono la prosecuzione di un giudizio inopportuna. Un esempio lampante è la prescrizione, la riparazione di un danno causato, la remissione della querela e altro.
Le cause che estinguono un reato avvengono quando prima che si concluda il processo, ossia si verificano prima di una sentenza definitiva. Ci sono dei casi, però, in cui l’estinzione del reato diventa effettiva dopo un certo lasso di tempo dalla condanna definitiva. Andiamo a vedere.
Quando avviene l’estinzione del reato dopo una condanna?
Dopo essere stato condannato in via definitiva, un imputato può ugualmente chiedere di estinguere un reato a lui ascritto. Un esempio è il processo conclusosi con patteggiamento e con condanna non superiore a 2 anni dell’imputato.
Questi può chiedere l’estinzione se 5 anni dopo (se si tratta di delitto) o 2 anni dopo (in caso di contravvenzione) non ha più commesso uno dei due reati. Medesima procedura è prevista nei casi di decreto penale di condanna oppure di sospensione della pena condizionale. Estinguere un reato dopo una sentenza significa andare a cancellare specifiche conseguenze negative dovute alla condanna, come pene accessorie ed effetti penali.
Come chiedere l’estinzione e quanto si paga
La richiesta di estinzione di un reato viene di solito presentata dal condannato oppure dal suo avvocato di fiducia.
È il giudice dell’esecuzione a cui va rivolta l’istanza, ossia colui che ha emesso il provvedimento in via definitiva.
La richiesta deve contenere:
- tutti i dati anagrafici della persona condannata;
- ogni estremo del provvedimento di condanna (numero di sentenza, di procedimento, ecc.);
- la copia del provvedimento autenticata;
- l’attestazione, nel caso di una condanna pecuniaria, del pagamento, che viene rilasciata dal competente ufficio recupero crediti.
Per quanto riguarda il costo dell’estinzione, non è previsto nulla, a patto il pagamento della marca da bollo (3,92 euro) da apporre sul documento che attesta il pagamento della pena pecuniaria e di quella a titolo dei diritti di cancelleria, atti all’ottenimento del provvedimento che andrà allegato.