Contributo di autonoma sistemazione per i paesi colpiti dal sisma

L’amministrazione comunale di Teramo mantiene ancora una volta l’impegno con le famiglie, che risultano ancora sfollate dal sisma del 2016-2017 anticipando le mensilità di maggio e giugno del Contributo di autonoma sistemazione agli aventi diritto.

La mossa dell’Amministrazione è per tamponare l’attesa, prima che vengano liquidate le relative somme da parte della Protezione Civile.

Gli aiuti dell'Amministrazione
Gli aiuti dell’Amministrazione abruzzo.cityrumors.it

Riguardo a tutta la faccenda, si sono espressi il Sindaco D’Alberto e l’Assessore al Sociale De Sanctis, dichiarando:”L’Amministrazione continua a essere vicina ai cittadini, ma pesa l’incertezza dei tempi relativi alla ricostruzione dell’edilizia residenziale pubblica”. Dopo 7 anni infatti, molte persone non sono ancora riuscite ad avere indietro la loro casa.

La mossa dell’Amministrazione

Si continua a lavorare in un clima di grande incertezza, per quello che dovrebbe essere un processo di ricostruzione dell’ambiente sociale della gente sfollata a seguito del sisma che ha coinvolto il centro Italia, nel 2016 prima e nel 2017 dopo. L’Amministrazione Comunale di Teramo esprime la sua vicinanza ai cittadini, ricordando quanto già fatto ma quanto ancora ci sia da fare.

Continuano i lavori ma c'è incertezza
Continuano i lavori ma c’è incertezza abruzzo.cityrumors.it

In particolare, il Sindaco Gianguido D’Alberto e l’Assessore al Sociale Ilaria De Sanctis hanno rilasciato alcune dichiarazioni, per delineare meglio la situazione:”Fin dalla scorsa consiliatura ci siamo assunti l’onere di anticipare le mensilità del Cas per dare un aiuto concreto alle tante famiglie, la maggior parte inquilini Ater, che risultano ancora sfollate, un impegno che stiamo mantenendo anche in questo secondo mandato, con uno sforzo importante per l’ente, grazie anche al lavoro degli uffici finanziari del Comune d’intesa con il vicesindaco con delega al Bilancio Stefania Di Padova”.

I due esponenti dell’Amministrazione hanno anche ribadito come l’erogazione delle somme, non dipenda strettamente dalla macchina comunale, che fa quel che può:“L’erogazione delle relative somme, infatti, come spiegato più volte, non dipende dall’Amministrazione comunale, che in ogni caso sta continuando a sostenere, come ha sempre fatto, tutti quei cittadini che ancora oggi non riescono a rientrare nelle proprie case”.

Ciò che è certo, è che c’è grande incertezza sui tempi della ricostruzione:”Ancora oggi, anche per via di una diversa normativa, si registra un forte squilibrio tra la ricostruzione privata e quella dell’edilizia residenziale pubblica, in capo all’Ater, l’incertezza nei tempi di rientro di questi cittadini nelle loro abitazioni, molte delle quali classificate come B, rappresenta un importante punto di debolezza dell’intero sistema”.

I residenti che aspettano di tornare nelle proprie case, hanno anche sollevato delle criticità relative alla tutela delle proprietà e dei beni. E riguardo a ciò, Sindaco e Assessore dichiarano:”Purtroppo i ritardi nella ricostruzione pongono anche una questione relativa alla necessità di proteggere i beni dei cittadini; purtroppo lo stato di abbandono e degrado delle palazzine, in attesa dello svolgimento dei relativi lavori, favoriscono i furti. Come Amministrazione, in sinergia con le forze dell’ordine, continueremo a fare il possibile per evitare il ripetersi di queste situazioni, offrendo all’Ater, ente proprietario e, quindi, responsabile della messa in sicurezza del proprio patrimonio, la massima collaborazione”.

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