Re Carlo operato per via della prostata ipertrofica. Di cosa si tratta? I sudditi britannici devono preoccuparsi? Scopriamo questa problematica.
Se delle condizioni della principessa Kate Middleton si sa poco, con la duchessa che non è stata nemmeno immortalata al suo arrivo e alle sue dimissioni dall’ospedale, hanno fatto invece il giro del mondo le immagini di Re Carlo. Del sovrano britannico, infatti, esistono scatti sia all’arrivo nel nosocomio dove è stato operato, sia delle sue dimissioni. Ma qual è, esattamente, il problema di salute di Re Carlo?
Fin da subito si è parlato infatti di problemi alla prostata. Ma sia le fonti ufficiali, sia gli altri membri della casa reale (a cominciare dalla regina Camilla) hanno escluso che si trattasse di problemi di livello tumorale e neoplastico. Re Carlo, infatti, è stato operato di prostata ipertrofica. Di cosa si tratta essenzialmente?
Prostata ipertrofica: che tipo di patologia è?
Si tratta di un problema comune che coinvolge la ghiandola prostatica. Come ben sappiamo, la prostata è una ghiandola a forma di noce che fa parte del sistema riproduttivo maschile. La sua funzione principale è quella di produrre il liquido seminale che trasporta gli spermatozoi durante l’eiaculazione. Con l’avanzare dell’età, molti uomini sperimentano un ingrossamento della prostata, noto come iperplasia prostatica benigna (IPB).
Le cause esatte dell’IPB non sono ancora completamente comprese, ma l’influenza degli ormoni maschili, in particolare del testosterone, sembra giocare un ruolo significativo. Tra i sintomi più comuni dell’IPB vi sono difficoltà a urinare, bisogno frequente di svuotare la vescica, flusso urinario debole e la sensazione di non svuotare completamente la vescica.
La prostata ipertrofica può avere un impatto significativo sulla qualità della vita degli uomini. La necessità di frequenti visite al bagno può influire sul sonno notturno, causando stanchezza e irritabilità durante il giorno. Inoltre, l’IPB può portare a complicazioni come infezioni delle vie urinarie e danni alla vescica.
La diagnosi dell’IPB coinvolge esami fisici, analisi delle urine e talvolta esami più approfonditi come l’ecografia prostatica. Una volta confermata la diagnosi, diversi approcci terapeutici possono essere considerati. Tra questi vi sono terapie farmacologiche, interventi chirurgici minimamente invasivi e, in casi più gravi, interventi chirurgici tradizionali. Re Carlo è stato operato proprio perché i sintomi non rispondevano più alle terapie farmacologiche.
Sebbene non esistano modi sicuri per prevenire completamente l’IPB, alcuni stili di vita sani possono contribuire a mantenere la salute della prostata. L’esercizio regolare, una dieta equilibrata e l’evitare di fumare possono contribuire a ridurre il rischio di sviluppare problemi alla prostata.