In Abruzzo sono stati registrati più di 8000 nuovi tumori, con un incremento continuo anno dopo anno. la regioni è tra le prime d’Italia.
Triste record per la regione Abruzzo che, al netto di quanto di positivo ha da offrire, porta con sé un faticoso e terribile numero. 8000, questo è il numero di nuovi tumori che si sviluppano anno dopo anno, colpendo cittadini abruzzesi di ogni età, un dato che non può sicuramente lasciare indifferenti e che mette in allarme la popolazione.
Con più di 8000 diagnosi ogni anno, si può ritenere che il cancro sia una delle sfide sanitarie più grandi e importanti che la regione Abruzzo si trovi ad affrontare. Tuttavia, non si vuole rimanere con le mani in mano: la Regione Abruzzo è una delle prime in Italia ad aver adottato un Piano oncologico regionale 2023 – 2027, così da migliorare l’attenzione da riversare su ogni paziente e la celerità nell’intervento.
Tumori in Abruzzo, la Regione corre ai ripari
Un triste numero affligge l’Abruzzo, un numero che di anno in anno presenta dei picchi non indifferenti. Si tratta del numero di tumori diagnosticati in Abruzzo che, secondo gli ultimi rilevamenti, si è stabilizzato intorno agli 8000 annui. Un numero che preoccupa e che costringe la Regione a non voltarsi dall’altra parte, ma ad affrontare la situazione in maniera diretta, con misure concrete.
Per questo motivo, la Regione Abruzzo sarà tra le prime in Italia ad adottare uno speciale piano sanitario per agire in maniera più celere ed efficace, per la diagnosi e la cura dei tumori diffusi tra la popolazione. Si tratta del Piano oncologico che si svilupperà tra il 2023 e il 2027. Il Piano oncologico vedrà la partecipazione di Regione Abruzzo e Novartis, tramite un tavolo di lavoro per favorire accesso alle cure e alle innovazioni ai cittadini.
A dare l’annuncio della collaborazione, è proprio l’azienda farmaceutica Novartis: secondo quanto dichiarato, il tavolo di lavoro aiuterà a favorire l’accesso da parte della Regione Abruzzo, al fondo che il Ministero della Salute ha istituito all’uopo per finanziare l’implementazione e la costante crescita dei piani oncologici regionali, che tristemente, sono necessari in sempre più regioni.
Il Piano oncologico regionale prevede un programma operativo che coprirà il periodo dal 2024 al 2027, definendo punti di accesso e di indirizzo al percorso clinico, attraverso modelli di presa in carico del paziente per la prevenzione primaria, secondaria e terziaria. Il Piano prevede inoltre un modello di Molecular Tumor Board regionale, per garantire cure specializzate e adatte alle varie esigenze.
