Un uomo è stato arrestato con l’accusa di pedofilia perché colto in fragrante mentre filmava dei bambini nel bagno di un aeroporto
Il fenomeno della pedofilia è un male da estirpare dalla nostra società, una malattia da curare nel modo più rapido e incisivo possibile ma che, invece, negli ultimi anni sta registrando un drammatico aumento. Gli ultimi dati, infatti, indicano una crescita dei casi dei reati sessuali a danno di minori in Italia.
Nel 2022, sono stati registrati 6.857 casi, con un tragico incremento del 10% rispetto al 2021, dei quali l’89% vede come vittime bambine e ragazze minorenni. Ancor più spaventosi sono quelli che fanno riferimento al 2023, quando i casi hanno superato quota 7.000, registrando una drammatica media di 19 episodi ogni giorno.
Una tendenza che si fa spaventosa in tutta Italia, ma anche nel resto del mondo, dove l’UNICEF ha contato che oltre 370 milioni di ragazze e giovani donne abbiano subito stupri o abusi sessuali prima dei 18 anni. Numeri che mettono paura, si fanno terrificanti e costringono a una riflessione ancor più profonda, soprattutto considerando che questi casi vanno avanti imperterriti.
L’ultimo episodio avvenuto in Italia, per lo meno di quel che abbiamo contezza, risale a qualche ora fa ed è avvenuto a Linate, proprio nell’aeroporto di riferimento della città di Milano, dove una famiglia composta da un uomo, sua moglie e sua figlia è atterrata.
Le due, una volta scese dall’aereo, erano andate al bagno ma qualcosa è andato storto. La madre, infatti, ha accompagnato la bambina che, però, una volta entrata, ha notato incastrato tra i due divisori un telefono e lo ha subito segnalato alla donna. Quest’ultima è scappata dal marito che ha allertato la polizia.
L’intervento delle forze dell’ordine ha impedito che l’uomo scappasse, lo ha bloccato e perquisito. Dopo il tentativo di fuga il presunto pedofilo ha mostrato il proprio cellulare ai poliziotti che hanno potuto constatare che fosse privo di immagini incriminanti. Durante i controlli, però, ne hanno trovato un altro senza Sim all’interno.
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All’interno di questo sono stati scoperti numerosi filmati di parti intime di donne e minori, ripresi di nascosto non solo all’interno di bagni pubblici ma anche di spogliatoi di impianti sportivi. Inoltre, è stato scoperto che era partecipante di molti gruppi telematici noti per i contenuti pedopornografici.
Abitante della provincia di Como, durante una perquisizione domiciliare sono stati scoperti ulteriori contenuti sessuali e pedopornografici all’interno dei 3 telefoni, di un tablet e di un personal computer che possedeva e dal quale la polizia ha estrapolato oltre 5.000 files, alcuni ‘prodotti da lui’, altri da terzino e inviategli.