Accolte le osservazioni di Papa Francesco, che aveva definito “non buona” la traduzione italiana del “Padre Nostro”.
La 72 a assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana si è conclusa oggi con l’approvazione della nuova edizione italiana del Messale Romano. Si tratta, scrive la Cei, della conclusione di un percorso durato 16 anni, durante il quale “Vescovi ed esperti hanno lavorato al miglioramento del testo sotto il profilo teologico, pastorale e stilistico, nonché alla messa a punto della Presentazione del Messale, che aiuterà non solo a una sua proficua recezione, ma anche a sostenere la pastorale liturgica nel suo insieme”.
Tra le novità del nuovo Messale Romano, desta particolare interesse la nuova versione del “Padre Nostro” dove il versetto “non indurci in tentazione” è stato sostituito con “non abbandonarci alla tentazione”. Modifiche anche per il “Gloria”, dove il versetto “pace in terra agli uomini di buona volontà” è stato sostituito con “pace in terra agli uomini amati dal Signore”.
Il testo della nuova edizione del Messale sarà ora sottoposto alla Santa Sede per i provvedimenti di competenza e, secondo quanto dichiarato dal segretario generale della Cei monsignor Stefano Russo, uscirà in stampa entro il prossimo anno.