La prognosi resta riservata ma le condizioni della bambina sono in lento miglioramento.
Migliorano le condizioni della bimba, di soli 22 mesi, ridotta in fin di vita dal compagno della madre che l’ha violentemente aggredita perché, a suo dire, la bambina piangeva e non voleva smettere.
Dopo l’aggressione, avvenuta lo scorso mercoledì a Genzano (Roma), l’uomo è stato arrestato per tentato omicidio e maltrattamenti, mentre la piccola, sul cui corpo sono state trovate anche tracce di morsi, è tuttora ricoverata all’Ospedale Bambino Gesù di Roma.
Nel bollettino medico diffuso oggi dai sanitari si legge:” La paziente di 22 mesi giunta nella notte di mercoledì al Pronto Soccorso dell’Ospedale Bambino Gesù è ancora ricoverata nel reparto di rianimazione. La situazione clinica è in lento miglioramento. I parametri cardio-respiratori sono stabili. La bambina è stata estubata, è cosciente e ha ripreso l’attività respiratoria spontanea. La prognosi rimane riservata”.
In un’intervista rilasciata a “Il Messaggero”, la madre della piccola ha raccontato che il compagno sarebbe affetto da una sorta di schizofrenia. “È giusto che sia in carcere – ha dichiarato la donna – ma devono aiutarlo perché lui non vuole prendere le medicine. Io comunque non lo abbandono”.