Addio definitivo alla “medicina di base” per come l’abbiamo sempre vissuta fino ad oggi: dall’1 gennaio entrerà in vigore una grande novità. Scopriamo di cosa si tratta.
Una rivoluzione mai vista prima travolgerà la medicina di base a partire dall’1 gennaio 2025. La situazione dei medici di base, ce ne saremo accorti tutti, è parecchio cambiata dalla pandemia di Covid in avanti. I medici sono sempre meno e a volte per fare una visita occorre spostarsi a diversi chilometri di distanza.
Senza contare il fatto che molti giovani specializzandi ma anche medici già affermati scelgono sempre più di frequente di trasferirsi all’estero dove gli stipendi sono ben più alti. La situazione non migliora se guardiamo ai Pronto soccorso di gran parte degli ospedali dove, addirittura, si deve ricorrere ai medici “a chiamata” delle cooperative.
La situazione, insomma, da circa un paio di anni è abbastanza allarmante e a fare le spese di tutto sono i cittadini e, specialmente, gli anziani che più degli altri hanno bisogno dei medici. Da gennaio, grazie ad una novità introdotta con la Legge di Bilancio 2025, ci sarà un grande cambiamento che riguarderà proprio la figura del medico di base.
Medici di base: da gennaio cambierà davvero tutto
Teniamoci pronti alla svolta definitiva: a partire da gennaio 2025 ci sarà una novità importantissima che riguarderà i medici di base che, ormai, sono sempre più rari in molte città. Vediamo, nel dettaglio, che cosa cambierà. Addio definitivamente alla ricetta cartacea: dopo quelle “rosse” da gennaio spariranno anche quelle bianche. Dal prossimo anno le ricette saranno solo elettroniche per semplificare la vita sia ai medici di base che ai pazienti i quali non saranno costretti, ogni volta, a recarsi in studio.
Tale sorte era già toccata ai farmaci di fascia A, quelli a carico dello Stato; da gennaio, invece, saranno interessati anche i farmaci di fascia C, cioè quei medicinali che prevedono l’obbligo di prescrizione ma sono a carico del cittadino.
Dall’1 gennaio 2025 le prescrizioni saranno effettuate solo digitalmente: il medico dovrà collegarsi al suo portale telematico e da lì derivare il numero di ricetta bianca elettronica che poi trasmetterà al paziente. Quest’ultimo potrà ottenere la propria ricetta anche dal proprio Fascicolo sanitario elettronico.
Il presidente della Federazione dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Filippo Anelli, ha così commentato questa importante novità: “Siamo di fronte a una rivoluzione positiva ma complessa poiché coinvolge anche medici che non operano nell’ambito del Ssn, quindi non abituati a fare ricette elettroniche. Inoltre, se oggi il sistema telematico viene utilizzato principalmente dagli oltre 37mila medici di famiglia, da gennaio invece saranno 488mila medici e odontoiatri a prescrivere le ricette in formato elettronico”.
