Il tema è stato al centro di un’interrogazione presentata nella seduta consiliare di ieri sera, martedì 23 maggio.
“Non si può scegliere, semplicemente il depuratore non può restare dove si trova ora. Torniamo a parlarne in questi giorni in cui abbiamo visto partire il cantiere, proprio mentre accadevano le tragedie dell’Emilia Romagna, che neanche questa volta serviranno come monito per chi governa.
Al momento ci sono grandi possibilità di finanziamento per le opere di messa in sicurezza di zone in dissesto idrogeologico, perciò risulta superficiale la scusa dei fondi da reperire, come anche le lungaggini di un progetto di delocalizzazione: sappiamo bene che opere come questa hanno bisogno di tempi tecnici(solo italiani), ma se non si fa partire un confronto e una progettazione, non si farà mai. Stessa cosa per il soprapasso (cavalcavia) che come abbiamo più volte ribadito, è un’opera necessaria per la sicurezza delle persone e la salvaguardia del territorio. Martinsicuro non ha vie di fuga, ne’ di soccorso in caso di alluvione”.