Inchiesta per far luce sulla morte di Gabriele Ceci

Isola del Gran Sasso. C’è un’inchiesta della Procura (titolare del fascicolo è il pm Francesca Zani) a far luce sulla morte di Gabriele Ceci, 53 anni, direttore della Poliservice, vittima di un assurdo incidente stradale a Petrara di Isola del Gran Sasso.

Gabriele Ceci era all’interno di un fuoristrada, della Ruzzo Reti, condotta dal direttore generale Pietrangelo Stirpe (in auto anche il presidente Alessia Cognitti) e faceva parte di una colonna di mezzi che era stata a visitare le sorgenti.

Il mezzo, per il cedimento della sede stradale, è scivolato verso il dirupo e Gabriele Ceci, secondo una prima ricostruzione, come reazione istintiva, ha cercato di uscire dal mezzo ma è rimasto schiacciato tra un albero e il fuoristrada.
Mentre gli altri due occupanti, usciti illesi dall’incidente, sono rimasti nel mezzo.
Il corpo del direttore della Poliservice, a disposizione della magistratura, è stato trasferito all’ospedale Mazzini di Teramo in attesa di conoscere le decisioni degli inquirenti, compresa la possibilità di un’autopsia. Nella giornata di giovedì se ne saprà di più.

La morte Gabriele Ceci, padre di due bimbe in tenera età, ha suscitato grande clamore non soltanto in Val Vibrata, ma nell’intera provincia di Teramo. Ceci, che era nato professionalmente nella società multiservizi della Val Vibrata (era stato anche presidente e ora direttore generale), nel corso degli anni era stato impegnato nel mondo musicale, nel sociale e anche nello sport.
Originario di Colonnella, Ceci da anni si era trasferito a Tortoreto.
E un tragico elemento torna a galla in queste ore. Circa 40anni fa la madre di Gabriele Ceci morì a Colonnella, dopo essere stata investita da una vettura, dopo essere uscita dalla chiesa.

 

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