Nella notte tra lunedì e martedì, un incendio ha colpito il palazzo di giustizia dell’Aquila, situato in via XX Settembre.
Secondo le prime ricostruzioni, il fuoco sarebbe partito dagli impianti elettrici a causa di un probabile corto circuito. Il sinistro ha avuto luogo precisamente al piano meno 2 dell’edificio, che è di proprietà del Comune.
Non appena sono state segnalate le fiamme, i vigili del fuoco sono prontamente intervenuti sul posto per contenere l’incendio e prevenire ulteriori danni. Grazie alla loro tempestiva azione, non si registrano gravi conseguenze oltre ai danni materiali subiti dalla sala server. La rapidità con cui è stata gestita l’emergenza ha evitato che il disastro assumesse proporzioni maggiori.
Conseguenze sull’attività giudiziaria
La procura generale ha immediatamente disposto la sospensione delle attività per due giorni a seguito dell’accaduto. Questa misura precauzionale è stata comunicata a tutti gli uffici giudiziari e agli ordini forensi della regione per garantire la sicurezza e permettere le necessarie verifiche tecniche. Sebbene in teoria gli impiegati e i cancellieri potrebbero continuare a lavorare da casa, la compromissione dei server rende questa opzione difficile da attuare.
La sala server danneggiata rappresenta un nodo cruciale per il funzionamento quotidiano del tribunale: archiviazione dati, gestione documentale e comunicazioni interne dipendono fortemente dall’infrastruttura IT compromessa dall’incendio. Di conseguenza, anche se fisicamente l’edificio non ha subito gravi danneggiamenti oltre alla sala server, l’impatto sull’operatività degli uffici sarà significativo fino al ripristino completo dei sistemi.
Per fare chiarezza sulla dinamica esatta dell’accaduto e valutare eventuali responsabilità nell’innesco dell’incendio è stata aperta un’inchiesta dalla Procura della Repubblica. Gli inquirenti si concentreranno sui sistemi di sicurezza presenti nell’edificio e sulla manutenzione degli impianti elettrici per comprendere se ci siano stati mancati controlli o negligenze che hanno potuto favorire lo sviluppo delle fiamme.
Questo evento mette in evidenza la vulnerabilità delle infrastrutture pubbliche rispetto ai rischi legati agli impianti tecnologici interni ed esterni all’edificio stesso. La comunità aquilana attende ora risposte concrete dalle indagini in corso sperando che simili eventi possano essere prevenuti in futuro attraverso una maggiore attenzione alla sicurezza degli edifici pubblici.