I risultati delle analisi effettuate dall’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, nelle acque del medio Adriatico, hanno confermato valori mai registrati così buoni per un’estate che si annuncia da tutto esaurito
Da Martinsicuro a San Salvo. Dal confine con le Marche a quello con il Molise, per la prima volta negli ultimi dieci anni, a metà luglio e nel pieno della stagione turistica, tutti i 113 punti di monitoraggio lungo la costa abruzzese risultano pienamente conformi ai parametri di legge, secondo le ultime rilevazioni effettuate dall’Agenzia regionale per l’ambiente. Un risultato che premia gli sforzi dall’amministrazione abruzzese nelle sue politiche ambientale e di salvaguardia dell’intero litorale abruzzese.
Nei primi cinque mesi del 2025 il turismo in Abruzzo ha registrato un aumento significativo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il dato riguarda sia il numero complessivo di presenze sia gli arrivi dei visitatori. Queste cifre sottolineano mutamenti interessanti nelle dinamiche del turismo locale, con un ampliamento dell’offerta oltre la tradizionale attrazione balneare.
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Una vera meta turistica
Negli ultimi anni, grazie ad attente politiche di rilancio post pandemia, la regione Abruzzo ha scalato molte posizioni nelle preferenze turistiche dei vacanzieri italiani e non solo. Infatti, oltre alla grande e variegata offerta paesaggistica che la regione da sempre può offrire, tra chilometri di coste, montagne, percorsi naturalistici, città d’arte e borghi antichi, la decisione del governatore di ridurre i costi di accesso all’aeroporto d’Abruzzo ha anche permesso al gigante tra le compagnie low cost, la Ryanair, di portare una decina di slot in arrivo e partenza da Pescara, che hanno favorito e incrementato il turismo europeo. Turismo che ora sta vivendo un vero e proprio periodo di boom con numeri davvero importanti e ripercussioni più che positive sull’economia dell’intera regione.
Mancava forse l’ultimo tassello per chiudere il cerchio di un’estate che si preannuncia senza precedenti, l’analisi della qualità dell’acqua del mare e il livello di balneabilità del medio Adriatico che l’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, doveva rendere proprio in questa prima decade di luglio.
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Un mare mai così pulito
E i risultati sono andati addirittura oltre qualsiasi aspettativa consegnando un livello di balneabilità mai così alto da dieci anni a questa parte. Ecco che, nel pieno della stagione balneare, l’Abruzzo registra un risultato senza precedenti: tutti i 113 punti di campionamento lungo la costa risultano conformi ai limiti di legge. È la prima volta in dieci anni, fa notare l’Arpa, che l’intero litorale regionale risulta pienamente balneabile e che non si registrano punti temporaneamente inibiti alla balneazione, a conferma di un miglioramento costante nella qualità delle acque marine. Inoltre, circa due terzi dei tratti di costa in passato oggetto di divieti temporanei di balneazione sono oggi pienamente fruibili, grazie agli interventi di potenziamento e adeguamento degli impianti di depurazione.
Al momento non sono state rilevate presenze anomale di Ostreopsis ovata, la microalga potenzialmente tossica che tende a proliferare durante l’estate lungo i litorali rocciosi dell’Adriatico, in particolare in condizioni di elevate temperature e acque calme. Le politiche di salvaguarda dell’ambiente messe in atto dalla giunta regionale, l’apertura di altri impianti di depurazione delle acque e un sistema costante di monitoraggio dell’acqua, anche fuori stagione, hanno permesso così alla porzione di Mare Adriatico, che bagna i 127 chilometri di coste abruzzesi, di presentarsi “in perfetta forma” per accogliere le migliaia di vacanzieri e turisti che hanno scelto le bellezze dell’Abruzzo per godersi la meritata vacanza.
