Si è trattato di un discorso a più voci che ha sostanzialmente introdotto lo spirito e gli obiettivi del cartellone culturale, che è ricchissimo e in gran parte allestito in centro storico. Ogni iniziativa sarà, a tempo debito, illustrata nel dettaglio.
Hanno partecipato alla conferenza stampa anche Loredana Iannucci, organizzatrice e promotrice della rassegna “Approdo”, giunta alla terza edizione con il titolo, eloquente, di “Bellezza e tradizioni”. Con lei, Eugenio Maglia, curatore della “dimensione” giovane del Festival, in programma dal 18 al 23 luglio. Tra i relatori, anche la professoressa Maica Tassone, docente del Braga e project manager della Riccitelli.
Il direttore Sirio Maria Pomante ha ricordato, in una carrellata agile ma puntuale, gli appuntamenti di GiocaCultura Estate e dei Giovedì in terrazza, la presentazione di libri e, novità di quest’anno, il trekking culturale urbano che settimanalmente partirà dagli uffici Iat. “Agli operatori turistici lancio un appello – ha detto – Promuovete voi per primi la conoscenza del centro storico, un luogo che non deve essere una tappa di ripiego per impegnare le giornate di brutto tempo, ma meta privilegiata per imparare ad amare Giulianova, promettendo a se stessi di tornarci”.
La dottoressa Tassone ha introdotto i due concerti in programma a Villa Cerulli curati dalla Riccitelli, e il grande evento organizzato per la fine del restauro, finanziato dal gruppo D’Archivio e sostenuto da Coccia Costruzioni, del monumento a Vittorio Emanuele II. Il 26 luglio prossimo, un’orchestra sinfonica, quella dell’ Istituto Braga, farà risuonare in piazza della Libertà le note indimenticabili di Franco Battiato. Sarà la prima nazionale non di un semplice concerto, ma di una performance di recitato e immagini che resterà nella memoria e nella storia della città.
E poi “Approdo”, ovvero una porta spalancata sull’estate di Giulianova antica, che quest’anno torna non come una rassegna calata a freddo su un quartiere, ma come un’opportunità di dialogo offerta ad una porzione di città, suggestiva ed ancora troppo sconosciuta. Con gli abitanti, “Approdo” sta costruendo una parentesi bellissima, fatta di teatro, di musica, di botteghe aperte, di fiori e abbellimenti. “Abbiamo chiamato – ha detto Loredana Iannucci – e La Rocca ha risposto. Ci saranno nuove lanterne aeree a dare luce ai vicoli, residenze e laboratori da visitare, tradizioni (come quella delle coperte abruzzesi) da riscoprire. Le vie si coloreranno dei versi poetici scritti dai bambini della Pagliaccetti. E per loro, per i piccoli e per i grandi, arriverà la meraviglia di una riproposizione originalissima della storia di Pinocchio . Ecco, Approdo 2023 – che culminerà il 23 luglio con Neri Marcorè e il suo atteso “Le mie canzoni altrui”- è destinato ad intrattenere, ma soprattutto a stupire”.
L’assessore alla Cultura Paolo Giorgini, introdotto dalle parole entusiaste del Sindaco Costantini, ha tracciato un breve bilancio degli eventi organizzati in questi anni. Mostre, concerti, cinema d’essai. Dal passato, lo sguardo si ferma sul presente per muovere al futuro. “Il primo verto teatro comunale nel palazzo Kursaal – ha sottolineato, osservando in prospettiva, l’assessore Giorgini – Sarà lui, il grande obiettivo centrato da questa Amministrazione, una squadra che, oltre alla fantasia per la realizzazione di eventi, ha dalla sua la concretezza e la lungimiranza per mettere in campo progetti non effimeri, opportunità destinate a rimanere”.