A dirlo è l’ex sindaco Francesco Mastromauro che nel corso di una conferenza stampa ha messo in dubbio quella che è stata la recente ricostruzione, in tema di opere pubbliche, fatta dall’amministrazione comunale.
“L’amministrazione comunale di destra centro ha sostenuto per 4 anni che la precedente amministrazione di centrosinistra (Partito Democratico/Lista Civica Mastromauro) non aveva programmato e finanziato opere pubbliche e che non aveva ottenuto finanziamenti extra comunali”, sottolinea Mastromauro.
Il 13 aprile 2023, l’amministrazione comunale in carica, ha presentato alla città il rendiconto delle opere pubbliche realizzate in quattro anni di governo ma, con una piroetta degna di un ballerino della Scala di Milano, ha inserito nel proprio rendiconto molte opere pubbliche che risultano programmate, progettate e/o finanziate proprio dalla precedente Amministrazione:
in buona sostanza, l’Amministrazione Comunale di destra-centro spaccia per farina del proprio sacco, la farina del sacco altrui, contraddicendo sé stessa e tutto quello su cui ha fondato il “racconto proposto alla città” negli ultimi quattro anni.
Ma procediamo con ordine.
Nell’ascoltare la conferenza stampa che l’attuale Amministrazione ha tenuto in Municipio il 13 aprile scorso e nel leggere il conseguente comunicato stampa stupisce la “disinvolta narrazione disancorata dalla realtà” che necessita di essere ripristinata, con documenti e numeri corretti, perché i conti non tornano.
Numeri e documenti
Oltre alle “opere” ricomprese nell’elenco consegnato alla stampa (cfr. doc. A) nel corso della conferenza detta “rubricate” fra quelle “programmate e finanziate dalla precedente Amministrazione” (1. Adeguamento sismico scuola elementare Colleranesco; 2. Adeguamento sismico Asilo Nido Le Coccinelle; 3. Costruzione nuova caserma dei Carabinieri; 4. Sistemazione Argine Nord Fiume Tordino; 5. Realizzazione Bike To Coast (P.S.: rifacimento pista ciclabile Lungomare Monumentale e Ponte ciclo-pedonale sul fiume Tordino); 6. Adeguamento via Vittorio Veneto) per un importo complessivo di € 3.746.000,08 (a cui debbono aggiungersi ulteriori € 435.000,00 impegnati per la scuola di Colleranesco il cui costo complessivo è stato pari ad € 855.000,00 e non, come si indica € 420.000,00-cfr. doc. I), si omette di indicare :
7) Piano asfalti 1° stralcio (opera finanziata con € 250.000,00-cfr. doc. B-D).
Inoltre, si inserisce “surrettiziamente” fra la opere volute, pianificate e finanziate dall’attuale Amministrazione, ciò che era stato voluto, programmato e/o finanziato dalla precedente amministrazione, e cioè:
8) Polo scolastico di via Cerulli nell’area già sede del Palazzo di Giustizia (finanziato nel bilancio 2018 con € 2.600.000,00 per ciò che concerne il 1° lotto funzionale/Nuova Sede Scuola Pagliaccetti- cfr. doc. C-D e con fondi statali per il restante importo, grazie alla partecipazione al relativo bando-cfr. doc. L);
9) Collettore di via Parma (opera finanziata con € 480.000,00 nel bilancio 2018 di cui € 310.332,63 con mutuo contratto con Cassa DDPP ed € 169.667,37 con finanziamento regionale)- cfr. doc. C-D);
10) Ristrutturazione Uffici ubicati al piano terra del Palazzo Municipale di Corso Garibaldi (progetto di fattibilità tecnico e copertura economica pari ad € 120.000,00, approvato con delibera di G.M. n. 175 del 05.10.2018-cfr-doc. E-B).
Discorso a parte merita la riqualificazione di Piazza Dalmazia realizzata dall’attuale Amministrazione attraverso la completa pavimentazione – cementificazione dell’area con costo complessivo di € 600.000,00, utilizzando in parte il tesoretto di € 1.400.000,00 lasciatole in eredità dalla Amministrazione di centro-sinistra. Amministrazione che, per vero, aveva previsto la riqualificazione dell’area attraverso un diverso intervento (progetto di fattibilità tecnica e copertura economica pari ad € 95.000,00 approvato con delibera di GM n. 173 del 05.10.2018 – cfr. doc. F).
L’intervento, nel prevedere la rimozione dello spartitraffico ivi ubicato, si proponeva di sostituirlo con una rotatoria con fontana a raso e contestuale rigenerazione urbana di Piazza Dalmazia (attraverso la realizzazione di uno spazio a parcheggio permeabile/ verde-traspirante, da utilizzare all’occorrenza come spazio per eventi, concerti, iniziative culturali) quale elemento di continuità con Piazza del Mare e con la riqualificazione della pista ciclabile ubicata sul Lungomare monumentale che era stata progettata (e finanziata) diversamente da come è stata realizzata.
Ma l’Amministrazione in carica ha ritenuto di dover utilizzare diversamente le risorse e i progetti ereditati. Due diverse idee di città: una ispirata alla “rigenerazione urbana/verde/sostenibile” (centro-sinistra), l’altra al consumo del territorio attraverso la cementificazione degli spazi urbani (destra-centro).
Peccato, è stata persa una occasione. Sarebbe bastato ascoltare i cittadini utilizzando gli strumenti (pure ereditati…ma non valorizzati) della democrazia partecipata (Forum) proponendo loro due o più progetti, fra i quali scegliere quello più adatto alla riqualificazione complessiva di una porzione strategica della città.
La diligenza del buon padre di famiglia dovrebbe ispirare sempre le scelte di chi amministra, pro-tempore, la cosa pubblica!!
In questi giorni “gira in città” un manifesto 6×3, cosiddetto a vela, con l’immagine del Sindaco pro-tempore e dell’assessore ai LL.PP. che recita “OPERE PUBBLICHE – LA VERITA’ NEI NUMERI” (cfr. doc. G).
Ma a ben vedere se quelli sono i numeri, i conti non tornano:
Anche su questo aspetto, quindi, i conti non tornano.
Sicchè è opportuno che Costantini rettifichi la sua affermazione, per evitare di scivolare sull’ennesima buccia di banana, comunicando che “per la messa in sicurezza degli edifici scolastici sono stati già impiegati e verranno impiegati quasi 10 milioni di euro (€ 9.946.001,00) grazie all’impegno della precedente Amministrazione di centro-sinistra”.
Evitando, in prosieguo, di appropriarsi indebitamente dell’impegno e dei risultati raggiunti da altri amministratori e forze politiche, perché gli atti e i numeri non possono essere “manipolati dalla narrazione distorta” e chi lo fa non si comporta da buon padre di famiglia.