Esperta nel riconoscere i criminali condivide 4 consigli per proteggersi: devono farlo tutte le donne

Un’esperta “profiler” di criminali fornisce 4 consigli alle donne per proteggersi. Ecco cosa è bene fare per tutelarsi.

Come noto pericolosissimi criminali come i serial killer si accaniscono con particolare ferocia sulle donne.  È il caso di famigerati assassini come Ted Bundy, che uccise almeno una trentina di donne tra il 1974 e il 1978. Non è certo un caso, spiega un’esperta come Ann Burgess, forte dei suoi 50 anni di esperienza passati a studiare le menti di questi spietati uccisori.

4 consigli alle donne per proteggersi dai criminali
Seguire questi 4 consigli anticriminali può salvare la vita – Abruzzo.cityrumors.it

La dottoressa Burgess ha studiato i metodi di 36 serial killer per cercare di scrutare nei meccanismi della loro mente. E soprattutto per tentare di capire i motivi che li hanno spinti a compiere simili atrocità. Unendo le forze con l’FBI, nel 1978 Burgess ha sviluppato per la prima volta il profilo psicologico dei serial killer.

Esaminando i traumi nascosti nel passato dei serial killer sono emerse alcune costanti. Come il fatto di essere spesso cresciuti con madri violente e padri assenti. Da qui lo sviluppo di una misoginia di fondo che li porta a replicare scene di violenza dove però sono loro a essere i carnefici, non più le vittime. Inoltre Burgess ha fornito 4 consigli alle donne per proteggersi dai criminali.

I 4 consigli dell’esperta per proteggersi dai criminali

Avendo indagato a fondo le menti dei serial killer, l’esperta si è accorta che questi criminali vanno sistematicamente alla ricerca di donne prive di protezione, che appaiono deboli e vivono da sole. I serial killer sono ancora tra noi, ha avvertito Burgess che ha voluto condividere con le donne 4 consigli per evitare di diventare le loro prossime vittime.

Esperta fornisce 4 consigli alle donne per proteggersi dal crimine
I traumi infantili spingono spesso i serial killer a scegliere le loro vittime tra le donne -Abruzzo.cityrumors.it

Il primo consiglio è quello di fidarsi del proprio istinto. Quando qualcosa non torna, molto probabilmente è perché è davvero così. Mai trascurare quella strana tensione che avvinghia lo stomaco. «È il tuo sistema limbico che reagisce», spiega Burgess. Meglio dare ascolto a questo «sistema involontario che è stato creato in noi per allarmarci». 

Un’altra buona idea è quella di prendersi un cane da protezione come il pastore tedesco, una razza canina grande in grado di dissuadere i malintenzionati che progettano di intrufolarsi in casa. Il pastore tedesco è particolarmente protettivo e stabilisce un forte legame col suo proprietario.

Senza contare che ringhiando e abbaiando si fa riconoscere da potenziali serial killer e avvisa della loro presenza.

Il terzo consiglio è appendere fuori da casa un cartello con la scritta “Attenti al cane”. I serial killer cercano infatti vittime facili, sole e vulnerabili e la presenza di un cane può esercitare un effetto dissuasivo. Aiuta anche mettere stivali da operaio fuori dalla porta di casa, spiega Burgess, in modo da far pensare alla presenza del marito

. Molti di questi assassini sono rapidi a cogliere le opportunità e se pensano che in casa ci sia un uomo pronto a ostacolarli passeranno oltre preferendo indirizzarsi verso prede più facili.

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