Una donna uscita di casa con la nipotina per cercare il gatto, è scomparsa nel nulla. È corsa contro il tempo per ritrovarla
Era uscita di casa per cercare il suo gatto, come avrebbe fatto innumerevoli altre volte. Un gesto quotidiano, ordinario, si è trasformato in un dramma improvviso e ancora difficilmente spiegabile. Già, perché Elizabeth Pollard, 64 anni, non è più tornata. La sua auto è stata trovata abbandonata, e la nipotina di cinque anni, che dormiva al suo interno, è stata ritrovata illesa, seppur molto spaventata.
Ciò che gli investigatori hanno scoperto nei pressi della vettura ha gettato un’ombra inquietante sull’intera vicenda: un’enorme voragine nel terreno, comparsa apparentemente dal nulla, inghiottendo tutto ciò che si trovava sopra di essa.
Siamo a Marguerite, un piccolo villaggio della Pennsylvania, negli Stati Uniti. Un luogo tranquillo e segnato da un passato industriale legato alle miniere di carbone. La dolina, scoperta vicino all’auto di Elizabeth, si è rivelata parte di una vecchia miniera abbandonata e chiusa ormai dal 1952. Una cavità profonda e pericolosa, comparsa in modo repentino probabilmente proprio nel momento in cui la donna si aggirava nei dintorni.
Le autorità locali hanno immediatamente avviato le ricerche. Una telecamera calata nella voragine ha mostrato solo detriti, pietre e un oggetto agghiacciante: una scarpa, che potrebbe appartenere alla donna. Nessun altro segnale, nessun rumore. La speranza, però, non si spegne: i soccorritori credono che ci possa essere uno spazio dove Elizabeth possa essersi rifugiata, protetta almeno in parte dal crollo.
Scomparsa misteriosamente per cercare il suo gatto
Le ricerche continuano, ma la situazione si fa ogni ora più pericolosa. La struttura della vecchia miniera è compromessa e rischia nuovi cedimenti.
L’utilizzo di acqua per rimuovere i detriti, necessario per avanzare negli scavi, peggiora ulteriormente l’instabilità del terreno. “Dobbiamo procedere con estrema cautela“, ha spiegato l’agente Steve Limani, che coordina le operazioni: “Questa resta una missione di salvataggio, ma le difficoltà sono enormi“.
Nonostante le basse temperature in superficie, all’interno della dolina il clima è più mite, e i livelli di ossigeno sembrano buoni, un dettaglio che alimenta la speranza. Ma il tempo stringe, e il timore di trovare solo macerie aumenta.
La piccola comunità di Marguerite è sotto shock. Le doline non sono una novità nella regione, ma mai una tragedia simile aveva scosso così profondamente gli abitanti. La nipotina di Elizabeth, trovata infreddolita e sola nell’auto, è stata affidata alla famiglia. “Non ci fermeremo finché non avremo risposte“, ha concluso Limani. La ricerca di Elizabeth Pollard è ormai una corsa contro il tempo. Sperando che si possa concludere con il lieto fine.