Dal torrente Vibrata al ponte di via Roma. La riunione è stata indetta, nei giorni scorsi, dal comitato di quartiere Campo Casone (guidato da Paolo Verdecchia). Diverse le questioni messe sul tavolo del confronto. “Abbiamo chiesto, e offerto, come comitato”, si legge in una nota, “una piena cooperazione affinché vengano pianificati e armonizzati i vari interventi, nel letto del torrente e lungo gli argini, sicuri che più pulizia e maggior cura del territorio siano già di per sé un ottimo deterrente alla delinquenza e alla mancanza di senso civico”.
Una delle questioni più importanti, e nella sostanza mai risolte nonostante i solleciti del passato, riguarda il ponte sul Vibrata di via Roma. Le due amministrazioni hanno preso un impegno: la nomina di un tecnico che dovrà decidere che percorso seguire per riqualificare il ponte. Dove manca in primis un passaggio adeguato per pedoni e ciclisti.
Il tema della sicurezza della zona. “Nei giorni scorsi, continua Verdecchia, “i carabinieri hanno controllato alcuni fabbricati abbandonati, sul lungofiume, dove spesso trova rifugio la microcriminalità e non solo. Fondi per la demolizione non sono per ora disponibili, quindi si cercherà di sigillarne il perimetro per impedirne l’accesso. Le rispettive amministrazioni hanno promesso di farsi capofila per la realizzazione del tanto agognato contratto di fiume: impresa titanica visto che il Vibrata, se pur nel suo breve corso, tocca almeno 10 comuni, ma che darebbe una svolta significativa a tanti problemi”.