Valle Castellana. Il Sindaco di Valle Castellana, Camillo D’Angelo, esprime la propria soddisfazione e quella della sua comunità per l’elezione del nuovo CdA della Ruzzo Reti SpA e per la riconferma del Presidente uscente, l’Avvocato Alessia Cognitti.
“E’ stata confermata una governance che, in questi anni, ha dimostrato, con i fatti e non con le chiacchiere, di saper ascoltare i territori, anche le piccole realtà, e di saper risolvere i problemi al di là della politica e dei campanilismi” sottolinea il primo cittadino di Valle Castellana. “Al netto delle polemiche strumentali che hanno accompagnato, e continuano a farlo in questi giorni, le elezioni presso l’Ente ci tengo a rimarcare come anche i piccoli comuni come il mio abbiano diritto di parlare, di esprimere le proprie idee e le proprie richieste proprio come i comuni grandi, ma soprattutto che tutti i cittadini sono uguali, senza distinzione alcuna. Ritengo che sia ora che venga fatta giustizia su di un CdA che, malgrado le sterili polemiche politiche che non interessano alla gente, ha indubbiamente lavorato bene, così come testimoniano i freddi numeri portati all’attenzione di noi soci, e ha meritato la nostra fiducia così come la possibilità di proseguire nel percorso virtuoso già intrapreso”.
“Forse è il caso di ricordare quanto fatto, dalla Presidente Cognitti e dal CdA, in questo anno e mezzo” prosegue D’Angelo. “Un bilancio, il 2018, chiuso in positivo dopo anni di perdite, un importante piano industriale e di investimenti approvato dai soci che punta, da un lato ad ottimizzare le risorse ed il personale, e dall’altra a investire per migliorare le reti con un piano di investimenti triennale. Che dire poi della questione dei mutui da corrispondere ai comuni risolta dopo 10 anni, con soldi freschi riversati nelle case di tanti piccoli e grandi comuni, e del raggiungimento di due importanti certificazioni, la ISO 9001 e la ISO 45001, o della sistemazione di diverse sorgenti e la pulizia di molti serbatoi. Credo che questi siano tutti ottimi motivi, al di là delle lotte politiche, per confermare la fiducia ad una governance che, piaccia o meno, ha lavorato bene, ha lavorato nell’interesse di tutto il territorio, senza distinguo tra “sostenitori o meno”, ma soprattutto lo ha fatto nell’interesse primario dei cittadini. Auspico quindi che, da ora, si volti pagina, si accettino le decisioni prese democraticamente dai sindaci e si possa tornare a lavorare per il bene della collettività”.