Val Vibrata, taglio alberature stradali: Soprintendenza e Comitato per lo sviluppo del verde “bocciano” l’operazione dell’Anas

Val Vibrata. Gli Enti “bocciano” il comportamento dell’Anas impegnata sulla Statale 259, ma non solo, al taglio delle alberature stradali.

 

Il tutto si desume dal carteggio inviato dall’Ordine degli architetti e dei Dottori agronomi e forestali della provincia di Teramo all’Anas e ai vari Enti e organismi deputati alla tutela del territorio e del paesaggio.

 

Il Comitato per lo Sviluppo del Verde Pubblico presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, infatti, in una nota, concordando con la segnalazione degli Ordini professionali, ricorda all’ANAS che il Codice della Strada non impone il taglio degli alberi posti a distanza minore di metri sei dalla carreggiata, ma vieta i nuovi impianti, e sottolinea l’esigenza di tutelare gli esemplari, singoli o in filare, che hanno particolare valore paesaggistico e monumentale.

 

La Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo, sempre in risposta alla nota inviata dagli Ordini e al successivo riscontro dell’ANAS, smonta la tesi della Società, secondo la quale la stessa può operare in deroga alle prescrizioni del Codice dei Beni Culturali, ricordando, in particolare, i vincoli a cui è assoggettato il viale dei Tigli sulla SS 259.

 

L’ANAS, quindi, che nel frattempo continua, sorda a tutte le richieste, a tagliare alberi sulla Statale 259, e su altre strade, in provincia di Teramo e nell’intero territorio nazionale, viene clamorosamente smentita e il WWF Teramo, autore di un esposto presso la competente Procura della Repubblica, integrerà la denuncia con i nuovi pareri acquisiti dagli Ordini professionali.

 

“Chiediamo con forza – hanno dichiarato i presidenti dei due Ordini provinciali – che l’ANAS fermi immediatamente le operazioni di abbattimento e capitozzatura degli esemplari superstiti, e che si apra un tavolo, locale e nazionale, per la tutela delle alberature stradali, elemento fondamentale del nostro paesaggio e della nostra storia, e fonte insostituibile di servizi ecosistemici anche a favore degli utenti della strada”

 

Gli Ordini, inoltre, si riservano di richiedere, agli Organi competenti, la valutazione dell’eventuale danno ambientale e dell’eventuale applicazione delle sanzioni.

 

LE NOTE

 

ANAS_alberi_risposta-comitato-verde

 

anas_alberi_risposta-soprintendenza

 

WWF. Alla luce della lettera inviata dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo del Ministero per i Beni e le Attività culturali in data 7 febbraio 2019 con protocollo n. 1869, allegata al presente comunicato, il WWF torna a chiedere che si fermi il taglio ingiustificato di alberi lungo la SS259.

 

Nella nota della Soprintendenza, che scrive a seguito del suo coinvolgimento da parte dell’Ordine degli Architetti e dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, vengono smentite le argomentazioni dell’ANAS SpA in merito alla possibilità di procedere al taglio delle piante lungo la SS259 senza le necessarie autorizzazioni, così come la necessità di tagliare tutte le piante poste a meno di 6 metri dalla careggiata stradale. Sempre nella nota si definiscono di particolare pregio paesaggistico i Tigli che si stanno tagliano, profilandosi anche un valore monumentale degli stessi.

 

Il WWF depositerà una integrazione all’esposto presentato il 4 febbraio scorso alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, chiedendo nuovamente alla Procura di svolgere una verifica su quanto sta accadendo e di valutare un immediato intervento, considerato che anche in questi giorni sta proseguendo il taglio delle piante.

 

Il WWF auspica che anche i Comuni interessati facciano tutto quanto è nelle loro possibilità per interrompere questo scempio privo di giustificazioni.

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