Una catena tesa tra gli alberi: scherzo o fatalità? A rimetterci un ragazzo di 25 anni

Un giovane di 25 anni è deceduto a causa di un grave incidente mentre faceva motocross insieme ad alcuni amici a Bisenti, in provincia di Teramo.

A destare scalpore non è però stato solamente il drammatico epilogo e una giovane vita spezzata, quanto anche le modalità con cui è avvenuta la morte del ragazzo, che si trovava in sella alla sua moto e avrebbe trovato sul suo percorso una catena in acciaio, tesa tra due alberi, contro cui è andato inevitabilmente a scontrarsi. Il giovane si chiamava Damiano Bufo e purtroppo, per lui, non c’è stato nulla da fare.

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Un giovane motociclista ha perso la vita in un incidente drammatico – abruzzo.cityrumors.it – Fonte Pixabay

Stando a quanto suggeriscono i primi rilievi, il ragazzo in sella alla sua moto avrebbe trovato sul percorso un ostacolo, una catena tesa tra due alberi all’inizio di una stradina. I soccorsi sono stati inutili e, subito, le fonti investigative hanno iniziato a comprendere che cosa potrebbe essere accaduto. Per il momento non sono ancora state tratte le conclusioni, ma gli accertamenti sul caso sono in corso.

Cosa è avvenuto al giovane motociclista

L’incidente è avvenuto nella giornata di domenica 17 marzo. Intorno alle 15.30 Damiano e un gruppo di suoi amici, con cui è solito partecipare a gare di motocross a livello regionale, si sono trovati per un allenamento su terreni ben conosciuti e frequentati da anni, nella frazione di San Nicola.

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Il motociclista si è scontrato con una corda d’acciaio tesa tra due alberi. E’ stato sbalzato per diversi metri prima di cadere al suolo – abruzzo.cityrumors.it – Fonte Pixabay

Pare dunque che il 25enne, mentre era alla guida della sua moto, una KTM Duke 350, si sia trovato davanti una catena d’acciaio tesa tra due alberi proprio all’inizio di una stradina. Il giovane non ha potuto evitare l’ostacolo ed è stato sbalzato dalla sella, cadendo dopo diversi metri in maniera rovinosa.

Gli amici hanno contattato immediatamente i soccorsi. Sul posto è arrivata un’ambulanza del 118 ed è stato domandato altresì l’intervento dell’elisoccorso da Pescara. Purtroppo, però, i soccorsi medici non hanno potuto fare nulla.

La p.m. Monia Di Marco ha disposto il sequestro della moto, della catena e il trasferimento della salma all’obitorio dell’ospedale Mazzini di Teramo. I militari hanno intanto ascoltato gli amici del giovane deceduto, mentre gli investigatori stanno cercando il proprietario del terreno dove era posizionata la catena. L’obiettivo delle indagini è capire di chi siano le responsabilità di questa incredibile e drammatica vicenda.

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