Questo è l’obiettivo di una nuova serie di incontri con la popolazione fortemente voluti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Teramo e realizzata grazie alla collaborazione con la Diocesi di Teramo-Atri. Anche nel territorio aprutino i delinquentimettono nel mirino le fasce più deboli della cittadinanza, soprattutto anziani, elaborando stratagemmi sempre più credibili per carpire la buona fede delle vittime ed aggredendole in casa, all’aperto o anche in internet. La diffusione del COVID-19 ha determinato una flessione solo modesta del fenomeno, perché nel periodo di chiusura i truffatori, non potendo muoversi fisicamente, hanno imperversato sulla rete.
Da qui la rinnovata necessità avvertita dall’Arma, anche in considerazione dell’aggravamento della crisi economica determinato dal protrarsi dell’emergenza sanitaria, di diffondere le modalità di comportamento da tenere per tutelarsi dalle truffe, approfittando della più diffusa forma di aggregazione offerta dalla Chiesa e della disponibilità dei parroci della provincia: la celebrazione della Santa Messa.
Dal 24 ottobre Ufficiali e Comandanti delle Stazioni Carabinieri, al termine delle funzioni religiose più importanti e nel pieno rispetto delle norme anticontagio garantito nelle chiese, stanno illustrando le varie forme di approccio dei truffatori, dando suggerimenti su come prevenirle e contrastarle. Lo scorso fine settimana questo particolare servizio ha destato particolare interesse tra i fedeli nei comuni di Teramo, Roseto degli Abruzzi, Giulianova, Alba Adriatica, Pineto, Silvi, Atri, Martinsicuro, Tortoreto, Nereto, Bellante, Bisenti, Campli, Corropoli, Sant’Omero, Ancarano, Isola del Gran Sasso, Fano Adriano, Pietracamela, Tossicia e Valle Castellana. Il prossimo fine settimana gli incontri saranno ripetuti in alcuni dei comuni citati ed estesi a quelli di Cellino Attanasio, Mosciano Sant’Angelo, Notaresco, Penna Sant’Andrea, Castelnuovo al Vomano, Civitella del Tronto, Colonnella, Controguerra, Torano Nuovo, Sant’Egidio alla Vibrata, Montorio al Vomano, Crognaleto, Castelli, Colledara e Rocca Santa Maria. L’odioso fenomeno criminale ha visto e vede impegnato il Comando Provinciale dei Carabinieri di Teramo non solo in questa attività di carattere preventivo che integra il capillare dispositivo di controllo del territorio, ma anche in una serrata attività repressiva, che ha consentito nell’anno in corso di assicurare alla giustizia gli autori senza scrupoli di numerose truffe in danno di persone anziane nella nostra Provincia.
Il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Colonnello Emanuele Pipola, evidenzia però che non sempre le vittime riescono ad ottenere il risarcimento dei danni subìti e raccomanda di non consentire l’accesso per nessun motivo agli sconosciuti che dovessero presentarsi sull’uscio di casa, nonchè di telefonare immediatamente al “112” per consentire alla più vicina pattuglia dell’Arma di intervenire per evitare spiacevoli conseguenze.