A spiegare le ragioni di questa scelta, che appare di cautela e di buon senso, è il sindaco Daniele Laurenzi.
“Purtroppo non ci sono le condizioni giuste per sottoscrivere degli impegni economici importanti e non possiamo rischiare di sperperare soldi pubblici se non abbiamo la sicurezza e la chiarezza di poter svolgere eventi di spessore in condizioni di serenità, che in ogni caso dovrebbero essere fortemente limitati in termini di presenza del pubblico”, commenta il sindaco.
“L’anno scorso, a maggio, non c’era il coprifuoco, la classificazione in zone colorate, e siamo stati uno dei pochissimi Comuni che hanno programmato e realizzato il cartellone estivo 2020.
Lo abbiamo fatto e bene direi, assumendo direttamente la responsabilità connessa all’organizzazione delle misure e dei protocolli Covid-19.
In realtà, l’estate 2020 tutto è stata tranne che normale, almeno per noi che abbiamo assunto la responsabilità di allestire delle serate che si sono rilevate riuscitissime e molto gradevoli, ma è stato uno stillicidio di regolamenti, prescrizioni, obblighi, divieti, tutto si è dovuto svolgere nei modi e nei tempi più sacrificati”.
Le tante incertezze. Le strategie legate alle riaperture, infatti, sono sempre molto aleatorie e soggette e mutamento o slittamenti sul piano temporale e sotto questo aspetto programmare eventi, con un giusto anticipo, non sembra impresa agevole.
“In questo clima di incertezza quotidiano come si fa a promuovere e programmare la prossima stagione estiva?”, chiosa il sindaco. Meglio prenderci un anno sabbatico.
In questo ultimo anno ho messo al primo posto la gestione dell’emergenza sanitaria, in tutti gli aspetti, e così era doveroso fare.
Quest’estate spero di potermi concentrare sul lavoro di valorizzazione del nostro territorio portando avanti i tanti progetti e le idee di questa amministrazione.
Quest’estate concluderemo e avvieremo opere pubbliche strategiche che renderanno il nostro territorio migliore, più bello e vivibile, un volto nuovo del nostro paese che mostreremo nel 2022, anche per una rinnovata Estate Neretese, dove promuovere le nostre eccellenze gastronomiche, culturali e paesaggistiche”.