Nei suoi confronti una condanna di quasi 5 anni (e 60mila euro di multa), perché coinvolto in un traffico internazionale di stupefacenti. In manette, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Corte d’Appello de L’Aquila, è finito H.L. 28 anni, dominicano residente da tempo ad Alba Adriatica.
Il giovane era coinvolto nell’inchiesta denominata “Barrik”, che culminò nel marzo del 2012 con l’emissione da parte GIP del Tribunale de L’Aquila, in funzione DDA, di un provvedimento cautelare nei confronti di 58 persone a vario titolo ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti (art. 74, commi 1, 3 e 5 del DPR 309/90) con l’aggravante della c.d. “transnazionalità”.
L’attività consentì di smantellare un sodalizio da persone soprattutto di nazionalità colombiana, con basi operative nella provincia di Teramo, dedito al traffico e spaccio di stupefacenti provenienti dal Sud America (Rep. Dominicana, Colombia e Costa Rica), via Spagna/Germania e destinati al mercato italiano.