Tortoreto. Vivere in quaranta metri quadrati, da quasi 4 anni, con tre figli minori. Con spazi angusti e situazioni che, alla lunga, rischiano di logorare.
E’ una sorta di appello al Comune (per avere un aiuto nel trovare una nuova collocazione), quella che arriva da una delle famiglie che vive al residence Tortorella. Struttura che la Protezione Civile, attraverso il Comune, nel 2016, ha “sfruttato” per dare ospitalità agli assegnatari degli alloggi Ater dichiarati inagibili dopo le verifiche sismiche.
Un trasloco temporaneo, ma allo stato attuale gli alloggi di via Costa del Monte non sono stati ancora oggetto di interventi, e le famiglie sfollate vivono in una struttura alternativa. Tra queste c’è una famiglia con tre minori, che vive oramai dal 2016, in una mansarda di 40 metri quadrati. Non sempre riscaldata. Ma in ogni caso, si tratta di un alloggio pensato e realizzato per un soggiorno estivo e non certo annuale.
Ora, la famiglia, è alla ricerca di una collocazione alternativa, più accogliente per i bambini che crescono. Insomma non un resort. E per far questo la famiglia chiede, attraverso il nostro organo di informazione, di avere un aiuto all’Ente per trovare una sistemazione alternativa. Senza dimenticate che tutte le spese di accoglienza (vista l’inagibilità del precedente alloggio, circa 1400 euro mensili), vengono sostenute dalla Protezione Civile, anche individuando un alloggio rispetto a quello attuale.