Con il potenziamento del reticolato del sistema di raccolta delle acque bianche. Problema risolto? Non proprio, perché nel popoloso quartiere di via Benedetto Croce, a Tortoreto, l’intervento ancora non è stato concluso e la situazione sta generando malessere e proteste da parte dei residenti. La questione ruota tutta attorno al fatto che dopo le attività di scavo, andava poi effettuato il riempimento degli spazi scavati e la realizzazione di un nuovo tappetino di asfalto. In poche parole, lo stabilizzato è stato collocato sul piano di posa, ma l’operazione non si è ancora completata con il nuovo tappetino di asfalto. E a causa dei lavori non completati, si sono generati dei disagi per la polvere che si crea durante il passaggio dei veicoli. Una sorta di situazione surreale, in considerazione degli interventi che dovevano durare e completarsi, nuovo asfalto compreso, nel giro di pochi giorni, ma a distanza di oltre un mese ancora non vedono il tramonto.
E su questo argomento, il consigliere comunale di minoranza, Nico Carusi, dopo aver incontrato i residenti del popoloso quartiere, ha chiesto lumi all’amministrazione comunale e alla struttura tecnica dell’Ente. E lo ha fatto con una richiesta di informazioni attraverso una nota ufficiale.
” Vogliamo conoscere la causa di questo ritardo”, spiega l’esponente della Lega, ” anche in ordine dal fatto che i residenti da oltre un mese lamentano grossi disagi. Hanno anche proposto, in attesa di completare le operazioni, di poter utilizzare un’autobotte per contenere la polvere, ma non hanno avuto risposta. Chi vive in quella zona è amareggiato anche perchè al momento non si trova una via d’uscita”.
E nel frattempo, per rimanere in zona, sono iniziati degli scavi in un piccolo tratto di via D’Annunzio, oggetto di un restyling, solo qualche mese fa per la sistemazione di una linea elettrica.