Tortoreto. Una caparra da 360 euro, versata regolarmente, per una casa vacanze che in realtà non esiste. O meglio, l’immobile c’è ma non è in affitto.
L’estate 2018, a Tortoreto, passerà forse alla storia con la vicenda della truffa delle case vacanze in via Monti. L’ultimo caso è venuto a galla nelle ultime ore, quando un turista della provincia di Venezia era in procinto di trascorrere due settimane di vacanza a Tortoreto.
Nello specifico dal 4 al 18 agosto in un appartamento di via Monti 13, a Tortoreto. Leggendo i casi segnalati nelle ultime settimane da cityrumors, il turista (un habitué di Tortoreto), ha scoperto di essere stato truffato.
Tanti particolari identici alle truffe perfezionate per gli alloggi di via Monti. Dai nomi che la coppia ha usato per raggirare gli ignari turisti (Stefania Piagnatelli e Giovanni Lanciato). E il fatto di non essere riuscito più a mettersi in contatto con i presunti locatori al telefono.
Piano architettato bene dai truffatori, che avevano messo a disposizione il “finto” appartamento su un sito specializzato di annunci. Poi dopo aver incassato la caparra attraverso il codice Iban di una banca online, si sono dati alla macchia. A pochi giorni dal soggiorno, l’uomo ha scoperto di essere caduto nella trappola ed ha presentato una denuncia.
Contestualmente ha preso contatti con alcuni conoscenti per trovare un appartamento alternativo. Operazione non semplice visto che ci si sta avvicinando al periodo del tutto esaurito sulle località della costa.
Sono già diverse le denunce presentate ai carabinieri per la truffa delle case vacanza a Tortoreto ed è iptizzabile che dietro possa operare la stessa matrice.