Tortoreto. Una passeggiata simbolica, con un sit-in lungo la strada Panoramica. Un sopralluogo in prossimità del viadotto della A14, all’intersezione tra la strada provinciale e quella comunale dove la frana prosegue e iniziano, progressivamente, ad albergare rifiuti abbandonati.
Consiglieri comunali di Obiettivo Tortoreto (Domenico Di Matteo e Thea Petrini), componenti dell’omonima associazione (Enzo Taddeo e Adriano Cavatassi), residenti, titolari di partite Iva e imprenditori agricoli, questa mattina in maniera simbolica si sono ritrovati nel tratto della strada Panoramica chiusa al traffico da due anni.
La situazione, per via del movimento franoso in atto, è in continuo peggioramento. E oltre agli evidenti e pericolosi avvallamenti, ora nella zona (non più di passaggio), iniziano a prendere forma delle mini-discariche abusive che rendono il tutto degradante. “Dovrebbero cambiare il nome alla strada”, hanno sottolineato i presenti, “ che non è certo un percorso panoramico, ma un qualcosa di non più tollerabile.
La protesta. La richiesta è quella di riaprire la strada, anche in maniera provvisoria, per evitare che soprattutto chi opera in quella zona, debba sopportare grossi disagi negli spostamenti. Emblematica la testimonianza di Arturo D’Antonio, imprenditore agricolo (che ha un allevamento di bestiame di oltre 100 capi), che ha delle proprietà in zona e che da due anni è costretto a fare lunghe peripezie per poter svolgere la propria attività con percorsi alternativi e di riflesso molto più lunghi.
Provincia assente. “Abbiamo fatto istanze alla Provincia e alla Società Autostrade”, commenta il consigliere comunale Domenico Di Matteo, “ ma nulla si muove. È ovvio che sono necessari interventi importanti e significativi, ma una risposta anche da parte della Regione va data. È intollerabile che la strada, che rappresenta un percorso alternativo alla Statale e anche itinerario turistico, sia in queste condizioni. Faccio anche un appello al Comune di bonificare le discariche che nel frattempo si sono generate in questa zona”.
La soluzione. In attesa che qualche intervento venga pianificato, è stata anche proposta una soluzione tampone, utile per utilizzare il tratto di provinciale chiusa dall’estate del 2016. Rimuovere il manto di asfalto, collocare dello stabilizzato e appianare gli evidenti avvallamenti. Mettendo il tutto in sicurezza. Queste consentirebbe di garantire un minimo di transitabilità in attesa degli eventi successivi, visto che la Società Autostrade ha in programma un nuovo intervento sul viadotto.
La mobilitazione prosegue. “ In assenza di risposte”, chiosa Enzo Taddeo, “presidente dell’associazione Obiettivo Tortoreto, “ proseguiremo con la nostra mobilitazione, con un sit-in in Provincia e con iniziative ancoa più eclatanti”.