Tortoreto. Un’inchiesta sui sequestri effettuati in spiaggia durante il periodo estivo, nella lotta al commercio ambulante abusivo.
È appena alla fase embrionale il fascicolo aperto, nelle ultime ore, dalla procura di Teramo sugli articoli contraffatti che la polizia locale di Tortoreto, durante i blitz estivi, ha sequestrato sull’arenile. Sulla vicenda, ovviamente, permane come è ovvio un alone di riserbo, ma dalle indiscrezioni emerse, sarebbero emerse delle discrepanze tra il numero di articoli che gli agenti hanno sequestrato agli abusivi (e comunque recuperato sull’arenile) e quelli realmente catalogati.
Va detto, infatti, che il report delle varie operazioni va anche trasmesso alla prefettura e sui dati forniti, al momento sarebbero emersi dei dubbi.
A far scattare l’indagine, i cui confini vanno tutti da stabilire, sarebbe stato un esposto che il comandante della polizia locale di Tortoreto, Sabrina Polletta, ha inviato in procura a Teramo. L’effetto diretto è stato quello di aprire un fascicolo, in attesa poi di andare fino in fondo alla questione.
Bocche cucite in Comune in queste ore. Il sindaco Domenico Piccioni, in ogni caso, ha informato l’intero consiglio comunale sull’esistenza dell’indagine che investe la polizia locale.