Tortoreto. ” Noi vogliamo il bene della città e non accettiamo nessuna strumentalizzazione”. E’ lapidaria la replica dell’associazione esercenti ed operatori turistici di Tortoreto (borgo medievale), su due tematiche che hanno preso forma negli ultimi giorni.
La tradizionale sagra del centro storico (dopo la rinuncia della Pro-loco) e la questioni legate al memorial dedicato a Norman Rasicci. Nella rinuncia della Pro-loco ad organizzare la sagra e sulla questione sollevata dagli organizzatori del memorial, l’associazione è finita è finita in qualche maniera in una sorta di tritacarne, dal quale però gli esercenti si smarcano, parlando di “affermazioni prive di fondamento, ma anche lesione per la nostra associazione e per l’intera collettività tortoretana”.
“Riguardo alla pluridecennale sagra nella parte alta della cittadina”, si legge nella replica, ” possiamo con la massima tranquillità affermare che non abbiamo mai boicottato l’evento, nonostante abbiamo le nostre attività aperte tutto l’anno. Nello specifico, la Pro Loco di Tortoreto, ci aveva contattato verso la metà di giugno chiedendoci di collaborare con la gestione dei singoli stand. Purtroppo, per i tempi ristretti per la normale burocrazia (normative comunali e igieniche/ASL) e l’allestimento dei singoli stand (parte tecnica), avevamo chiesto agli organizzatori di consegnarci “chiavi in mano” la sagra, cioè pronta all’uso (in regola) per noi operatori del settore, nonostante avessimo le nostre attività a pieno regime.
Visto che la nostra richiesta non era stata presa in considerazione, abbiamo deciso, senza polemiche, di non partecipare. Crediamo che gli eventi vadano programmati con tempo e regole certe per tutti”.
Memorial Rasicci. “Siamo stati tirati dentro una polemica sterile e menzognera”, prosegue la nota dell’associazione, “visto che non decidiamo noi l’uso della piazza. Soprattutto non vorremmo mancare di rispetto alla famiglia dello sfortunato calciatore scomparso nel 2015. Pubblicamente, più volte, abbiamo esternato il fatto che il torneo di calcetto potrebbe tranquillamente essere svolto anche nei mesi di giugno e settembre, lasciando la possibilità agli esercenti di XX settembre di svolgere una normale attività nei mesi di luglio e agosto. Noi siamo aperti alla collaborazione e discussione per il bene della città, ma sia ben chiaro che non accettiamo strumentalizzazioni per fini politici”.