Al momento la cosa appare una prospettiva possibile alla luce di un accordo, che tra le due parti (i legali dell’ente e del tenente della polizia locale), non hanno trovato. Da parte dell’amministrazione comunale, al momento, attraverso il proprio legale, è stato fatto intendere che la richiesta di ottenere il risarcimento danni per gli 11 anni (oltre 500mila euro, oltre interessi e rivalutazioni) nei quali il posto in pianta organica era stato occupato da un altro dirigente, prima che intervenisse la giustizia amministrativa a ridisegnare l’esito del concorso pubblico, non può essere accettato. E di fronte a questa prima valutazione, è ovvio che da parte del legale della Polletta, in questa fase, non possono esserci margini di accordo.
Più plausibile pensare, a questo punto, all’avvio di una causa dinanzi al giudice del lavoro per valutare la richiesta di indennizzo. La cosa è, in parte, emersa, durante la seduta consiliare dedicata al bilancio, anche perché il consigliere di minoranza, Domenico Di Matteo, ha chiesto del perché nel bilancio non fosse stato previsto una posta per eventuali accantonamenti per far fronte ad eventuali indennizzi. E su questo argomento si è in quale maniera innestato Nico Carusi (Lega), che nel motivare la sua decisione di astenersi sul bilancio, è andato giù duro sulla vicenda. “Noi della Lega riteniamo che nulla debba essere riconosciuto al comandante della polizia locale”, ha detto nell’assise civica, “ ma se qualcosa dovrà essere riconosciuto, chiediamo di verificare tutto il suo operato nei dieci anni in Comune”.
Il riferimento è alla questione di alcune violazioni al codice della strada che sarebbero finite in prescrizioni. “ Per il resto”, ha aggiunto Carusi, “ pur apprezzando il lavoro dell’amministrazione e del sindaco nella gestione dell’emergenza e nella stesura del bilancio”, ha aggiunto, “ non potevamo snaturarci nel votarlo a favore alla luce delle tante perplessità che abbiamo manifestato nel corso degli anni. Piuttosto, ora serve un impegno comune per aiutare tutti i tortoretani in una fase nella quale le politiche governative ci stanno danneggiando”.