Il caso, che non sarebbe l’unico, riguarda due fratelli che devono frequentare le scuole dell’obbligo: uno la seconda media, l’altro la terza elementare. In queste settimane, nel percorso di apprendimento della lingua italiana, sono stati seguiti da Giulio Staffilani, insegnante in pensione e uno degli attivisti dell’associazione Insieme. Nel corso delle ultime settimane, si è scoperto che per i due fratelli, al momento, non c’è posto a scuola.
Il provveditorato, come da prassi, ha già fissato il numero delle classi e l’impiego del corpo docenti. E sotto questo aspetto non sembrano esserci i numeri per formare una nuova classe. Poi c’è anche un aspetto, che solo ora inizia ad affiorare anche in relazione alle regole anti-contagio che saranno operative da settembre, quando si tornerà sui banchi di scuola. Che è quello della capienza e del rispetto delle misure di distanziamento.
E con classi che già in precedenza erano al limite della capienza, questo sarà un ulteriore problema da affrontare, non solo a Tortoreto. Tornando all’origine del problema, ai familiari è stato detto di rivolgersi a centri vicini per verificare se c’è disponibilità. In ogni caso, si sta cercando di trovare una soluzione al problema.