La CGIL e la FP CGIL Abruzzo rendono noto che i dipendenti dell’Arit di Tortoreto, stante il perdurare della grave situazione di incertezza e le numerose missive inviate alla Regione Abruzzo dai rappresentanti sindacali che alla data non hanno prodotto risposte, si sono riuniti in autoconvocazione nella sede dell’agenzia di via Napoli.
I lavoratori hanno proposto l’indizione dello stato agitazione e 12 persone su 17 dipendenti in servizio hanno confermato l’adesione.
I dipendenti nel corso delle diverse assemblee svoltesi negli ultimi mesi hanno da tempo richiesto di poter lavorare e far esercitare il ruolo che l’Agenzia dovrebbe occupare nello sviluppo delle politiche regionali sull’informatica. Invece gli stessi si trovano a pagare in continuazione disfunzioni e responsabilità che sicuramente non possono pesare sui dipendenti, visto tra l’altro che negli anni l’Agenzia stessa ha avuto più controllori (CRIT, SIR, Ispezioni del competente servizio quasi quotidiani, Direzione Generale della Regione, tre Commissari, ……,) che dipendenti.
Il contesto attuale vede un panorama in cui non si ha certezza degli stipendi dei dipendenti, della sede di lavoro – se non dai giornali – della collocazione funzionale, a fronte di contratti milionari che la Regione Abruzzo impiega mediante esternalizzazioni con convenzioni e affidamenti.
Per tali ragioni le scriventi hanno convocato per martedì 25 settembre nelle sede dell’ARIT in Tortoreto Lido l’assemblea sindacale dei dipendenti durante la quale e nel confronto con i lavoratori saranno formalmente adottate le iniziative conseguenti e necessarie alla luce della grave situazione dell’Agenzia.