Tortoreto, il Tar blocca la demolizione di un villino storico

Tortoreto. La villetta bifamiliare, a due passi dal mare, resterà con quelle caratteristiche, almeno per il momento.

 

E la previsione progettuale di demolirla per far spazio ad un edificio a 4 piani con sottotetto, attraverso il sisma bonus, non, trova al momento una sponda di natura giuridica. E sì, perchè il Tar ha rigettato il ricorso di una società di costruzioni che aveva presentato un progetto, attraverso il sisma bonus, di demolizione e ricostruzione di un villino in via Nino Bixio (traversa a ridosso del lungomare nord) per far spazio ad un edificio, con la stessa volumetria, ma sviluppato su 4 piani, secondo le previsioni del piano regolatore, con sottotetto.

La vicenda aveva preso forma nel 2021 quando l’impresa non aveva ottenuto le autorizzazioni dalla Soprintendenza e di riflesso anche dal Comune, per realizzare l’intervento edilizio.
Nelle scorse settimane l’impugnativa del provvedimento è andata in discussione dinanzi al tribunale amministrativo regionale. I giudici, nel ribadire che la valutazione era solo sulla legittimità delle procedure seguite, e non sulla sostanza del contenzioso, visto che le valutazioni in ordine a tali fattispecie spettano all’organo giuridicamente competente in materia di autorizzazioni paesaggistiche, che è la Soprintendenza.

Gli aspetti salienti della sentenza. L’immobile, secondo i giudici, pur essendo realizzato negli anni cinquanta del ‘900, rappresenta nell’ambito dell’area sottoposta alla tutela paesaggistica un elemento caratteristico, storico-architettonico, dell’originario insediamento del litorale. Il nuovo palazzo, invece, avrebbe un impatto in senso negativo nel contesto paesaggistico.
E anche il mancato inserimento dell’edificio tra quelli di interesse storico, riportati nelle schede del Peg, non implica il fatto che lo stesso sia privo di interesse storico e architettonico.

“L’edificio esistente è collocato a breve distanza da altri edifici unitamente ai quali testimonia il primo impianto urbano costiero della cittadina di Tortoreto, che è stato, tuttavia, fortemente alterato dalla massiccia e sconsiderata edificazione sviluppatasi negli anni in prossimità del litorale.

La Soprintendenza, ha avuto cura di rimarcare, con rilievi che tuttavia non sono stati recepiti dall’ente comunale, che gli indici urbanistici nelle zone classificate B prossime alla costa continuavano a risultare eccessivi e non coerenti con la sovra-ordinata tutela paesaggistica a cui è sottoposta tale area, stigmatizzando l’aumento a dismisura del carico urbanistico in quella zona.

 

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