La decisione è stata adottata in sede consiliare, nella seduta di venerdì, con la maggioranza che ha approvato le modifiche peraltro previste. La discussione, in ogni caso, è stata abbastanza articolata, con diversi interventi dai banchi dell’opposizione, a dimostrazione di un tema comunque complesso e che dovrà, necessariamente, essere oggetto di ulteriori approfondimenti e modifiche.
Il gruppo di maggioranza ha seguito una linea: che è quella di adeguare il regolamento, in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato (è pendente un ricorso di una struttura balneare che fa spettacoli musicali). Da parte delle opposizioni, in ogni caso, sono arrivate critiche e suggerimenti sul fatto che c’erano i margini per modificare il regolamento, renderlo più aderente su alcuni aspetti (la specifica delle sei serate di carattere particolare nelle quali si può far musica fino alle 3) e magari licenziarlo ex-novo già per l’estate in arrivo.
Su questo aspetto, in ogni caso, la maggioranza consiliare è rimasta ferma sulle proprie posizioni. L’apertura, sulla proposta poi avanzata da Riccardo Straccialini (M5S) è quella di aprire un tavolo di confronto tra tutti gli attori (consulta giovanile, associazioni degli albergatori e dei balneari, comitato anti-rumore) e di tracciare assieme le linee del nuovo regolamento.
Ovviamente, lavoro che non sarà brevissimo. Nel frattempo, e per la stagione in arrivo, resteranno le regole di fondo. Orari musicali fino all’una di notte dalla domenica al giovedì e alle 2 nelle serate di venerdì e sabato. Nel rispetto poi dei limiti acustici previsti nello stesso disciplinare.