Il costo giornaliero, infatti, a tariffa piena scenderà di 50 centesimi: da 4,50 (tariffa attuale) ai 4 euro (costo del ticket a partire dal mese di marzo).
Rispetto al passato, poi, sono state reintrodotte ulteriori agevolazioni legate al cosiddetto reddito Isee. Tre le fasce di reddito previste: fino a 6mila euro (il buono pasto costerà 2 euro), da 6 mila a 12 mila euro (2,80), oltre 12 mila euro prezzo pieno, ossia 4 euro. Il costo sostenuto per assicurare il servizio, per il 2018, si attesta attorno ai 245mila euro e l’Ente introiterà dai buoni pasto 120mila euro.
Va detto che a partire da marzo, anche se le due cose non sono correlate, dovrebbe entrare in servizio la nuova ditta che si è aggiudicata l’appalto. Operazione in via di definizione da parte della centrale unica di committenza.
Colonie e soggiorno termali. In sede di approvazione di bilancio, inoltre, l’esecutivo guidato dal sindaco Domenico Piccioni andrà anche a ridefinire una serie di agevolazioni per quanto concerne le colonie estive e soggiorni termali. La riproposizione di una classificazione di esenzioni in base al reddito, visto che lo scorso anno si erano registrate mancate adesioni, proprio per gli aspetti di natura economica.
Colonie estive. Ecco le fasce di reddito e percentuali di contribuzione. Reddito Isee fino a 6500 (30%); da 6500 fino a 10.850 (44%); fino a 13.550 (58%); fino a 16.250 (72%); fino a 19mila (86%), oltre 19 mila (100%).
Soggiorno termali. Fascia di reddito per singola persona: fino a 4970 euro (contribuzione 36%); fino a 6610 euro (60%); fino a 8.676 (80%); oltre 8676 (100%). Fascia di reddito per coppie: fino a 9941 euro (50%); fino a 13221 (80%), oltre 13221 (100%).