Tortoreto, 700mila euro da investire per il rifacimento del lungomare: la novità nel Dup

Tortoreto. Settecentomila euro per ridisegnare il lungomare Sirena. Nel tesoretto stanziato dall’amministrazione comunale finiscono i proventi Imu recuperati dall’Eni (504mila) e gli stanziamenti comunali di due annualità (200mila euro complessivi).

 

E’ questa una delle novità più importanti del Dup, il documento unico di programmazione approvato dall’amministrazione comunale di Tortoreto in occasione dell’ultima seduta dell’assise civica. L’Ente aveva stanziato nella programmazione triennale fondi per rifare il lungomare, ma con l’extra-gettito arrivato dal recupero dell’Imu della piattaforma Eleonora, l’intervento sarà organico nella sua totalità.

Non soltanto limitato al nuovo manto di asfalto, come ha specificato il sindaco Domenico Piccioni, ma introducendo una concezione diversa per quanto concerne gli arredi urbani e l’accesso alla passeggiata di carrozzine, passeggini e biciclette. Nello stesso Dup, poi, sono previsti altri aspetti di natura programmatica, sempre in tema di lavori pubblici, che vertono anche sullo spostamento di alcune poste di bilancio (nella tempistica) per effettuare i lavori di sistemazione del piazzale della chiesa.

Il Documento unico di programmazione ha incontrato il favore anche dei due consiglieri di minoranza di Obiettivo Tortoreto (Domenico Di Matteo e Thea Petrini), mentre le altre opposizioni si sono astenute. “ Anche se siamo all’opposizione”, commenta Di Matteo, “ dove abbiamo intenzione di restare, abbiamo votato a favore perché crediamo che le iniziative tese e far crescere il paese, a prescindere dalle appartenenze politiche, vadano sostenute.

Bene l’intervento sul lungomare, che spero preveda l’abbattimento delle barriere architettoniche, ma al tempo stesso invito l’amministrazione a prestare la stessa attenzione per le aree interne, relativamente alle strade comunali, e ad accelerare gli interventi in alcune vie del Lido, da acquisire al patrimonio pubblico (via Piepolo, via Ischia, via Lampedusa e via Sanzio, ndr), che non rappresentano certo una bella immagine sul piano turistico”.

 

 

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