Durante il rito verranno benedetti i Bambinelli dei presepi, pertanto tutti, e in special modo i più piccoli, sono invitati a portare con sé la statuetta di Gesù Bambino del loro presepe. “Sarà una celebrazione solenne, che ricuce una grande ferita apertasi con le terribili scosse di terremoto del 24 agosto e 30 ottobre del 2016. Infatti da quell’autunno del 2016 la nostra comunità parrocchiale ha svolto tutte le funzioni religiose prima presso una struttura mobile poi “offesa fortemente dalla tempesta perfetta del gennaio 2017” e poi da una seconda struttura mobile donata dalla Cooperativa Sociale “Terra di EA” di Tortoreto e installata in piazza Madonna delle Grazie” sottolinea, a nome dell’Amministrazione, il Sindaco Anna Ciammariconi.
“Successivamente, grazie all’impegno dei parrocchiani, è stata allestita la temporanea cappella San Gabriele in viale Roma. Una lunga e triste vicenda che finalmente, dopo tre anni di impegno e lavoro, si chiude con una solenne celebrazione e una grande festa per la nostra comunità”. “Dopo l’angoscia e il dolore del post sisma in tanti si sono adoperati, con umiltà e determinazione, per la riapertura della Chiesa. Infatti, è stato un susseguirsi incessante di sopralluoghi, riunioni, carte, atti amministrativi e lavori; il tutto è stato possibile grazie alla premura e all’attenzione costante di alcune persone che non possiamo non ringraziare in modo particolare” aggiunge il primo cittadino.
“Primo tra tutti Dino Pepe, già Sindaco e amministratore regionale che ha curato con speciale premura la vicenda, dapprima con la ricerca dei finanziamenti necessari e poi seguendo con attenzione e dedizione tutto il complesso percorso amministrativo. E poi l’ex primo cittadino,Alessandro Di Giacinto e, ancora, l’Ing. Attilio Vitali, il nostro Parroco Don Jean Katanga, il direttore e il personale dell’Ufficio della Ricostruzione, l’Ufficio Tecnico della Curia, il responsabile del procedimento, Geom. Aldo Di Feliciantonio, e l’ottima impresa Iannini che ha realizzato l’opera. É grazie al loro impegno e alla loro dedizione che è stato possibile fare il tutto in un tempo, per la burocrazia e per i tanti attori coinvolti, che oserei sottolineare “quasi record”: basti solo pensare che l’accesso ad alcune Chiese di Comuni limitrofi è tuttora interdetto, addirittura dal terremoto del 2009”.
“Viene così ricucita una ferita dopo più di 3 anni e domenica 22 dicembre sarà un giorno di grande festa per l’intera comunità toranese e non solo. Tutta la Val Vibrata e le parrocchie della forania potranno gioire di questo importante traguardo raggiunto” conclude Anna Ciammariconi.