Disoccupato, con precedenti, aveva chiesto in prestito l’autovettura alla madre residente in altra provincia, senza mai restituirla nonostante i ripetuti solleciti.
Da qui nasce l’indagine della polizia stradale di Teramo ha permesso di ricostruire poi la vicenda.
L’autovettura, infatti, sarebbe stata rivenduta ad altri soggetti, anch’essi con precedenti di polizia, grazie alla complicità di un ufficiale dell’anagrafe di un comune della provincia (non fornito dalla polizia), che si era prestato ad autenticare sull’atto di vendita la falsa firma della vera proprietaria del mezzo.
Per la vicenda sono state denunciate quattro persone residenti nella provincia di Salerno (S. T., di anni 46, S.R. di anni 63, S.I. di anni 31, L.F.V. di anni 68), per i reati che vanno dall’appropriazione indebita, alla ricettazione ed al falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale.