Un padre smemorato lascia la bimba di 2 anni chiusa in auto per fare la spesa. Ed è il secondo caso nel giro di una settimana
A Teramo, un padre un po’ “distratto” si è beccato una denuncia dai carabinieri per abbandono di minore. L’uomo, tranquillamente, era andato al supermercato in zona viale Madre Teresa di Calcutta per fare i suoi acquisti. Fin qui niente di strano, se non fosse che si era “dimenticato” la figlioletta di due anni chiusa a chiave in macchina.

Per fortuna un passante si è accorto della bambina sola nell’auto. Così, ha subito chiamato i carabinieri e il 118 di Teramo. I militari hanno rintracciato il padre all’interno del supermercato e l’hanno fatto correre ad aprire la macchina. I medici hanno controllato la piccola, che per fortuna stava bene, e l’hanno riconsegnata al genitore “sbadato”, che adesso dovrà vedersela con la giustizia per la sua bella “pensata”.
Ma pare che lasciare i bambini chiusi in macchina mentre si fa la spesa sia una moda un po’ troppo diffusa, perché una storia simile è successa anche in Belgio, proprio in questi giorni. Precisamente venerdì, verso le cinque del pomeriggio, a Lovanio, in Minckelersstraat, un bambino di quattro anni è stato tirato fuori da un’auto che stava diventando un forno. Il piccolo dormiva beatamente mentre la madre era andata tranquillamente al supermercato.
Anche in questo caso, un passante, meno “immerso” nella lista della spesa della madre, ha visto la macchina parcheggiata sotto il sole cocente con il bambino che dormiva sul seggiolino dietro e ha subito chiamato la polizia, giustamente preoccupato. L’auto stava diventando incandescente.
A fare la spesa con il figlio in macchina, due casi in pochi giorni
“Per cercare di proteggere il bambino dal sole, qualcuno aveva già messo un asciugamano a un finestrino“, ha raccontato il portavoce della polizia Marc Vranckx. Dalle telecamere si è visto che la macchina era lì ferma da almeno un’ora.

Una pattuglia è arrivata sul posto e ha svegliato il bambino bussando al finestrino. Visto il caldo bestiale, la bava secca intorno alla bocca del piccolo e il fatto che non riusciva ad aprire la portiera, hanno dovuto chiamare il carro attrezzi per forzare l’auto.
Hanno chiamato anche un’ambulanza, per sicurezza. Una volta aperta la macchina, il bambino è stato subito controllato dai medici. Una volta fuori sembrava un po’ accaldato e gli hanno dato subito da bere per farlo riprendere. Per fortuna non c’è stato bisogno di portarlo in ospedale.
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Alla madre, che nel frattempo è arrivata, hanno detto di fargli bere un sacco nelle ore successive. “La signora era andata a fare compere e aveva lasciato il figlio, che si era addormentato, in macchina, senza rendersi conto che il sole diretto avrebbe fatto salire la temperatura così in fretta. Quando le infermiere dell’ambulanza le hanno spiegato cosa poteva succedere, si è resa conto che poteva finire molto male“, ha concluso Vranckx.