I militari dell’Arma sono stati costretti a intervenire per fermare un uomo che che stava dando in escandescenza e l’hanno fermato per resistenza a pubblico ufficiale
Visibilmente alterato dall’eccessiva quantità di alcol che aveva ingerito, un uomo ha costretto la madre a fare intervenire il personale sanitario e poi le forze dell’ordine prima che la situazione potesse diventare potenzialmente pericolosa anche per lei. Di tutta risposta l’uomo ha rifiutato l’intervento dei paramedici e ha tentato di aggredire anche i Carabinieri che sono dovuti ricorrere a una soluzione di emergenza per risolvere la situazione e riportare la calma.
La dipendenza alcolica è caratterizzata da un comportamento di ricerca compulsiva di bevande alcoliche e da assuefazione e tolleranza. Infatti, come per qualunque dipendenza da sostanze, anche nell’alcolismo la brusca interruzione del consumo di alcol causa la sindrome da astinenza, caratterizzata da tachicardia, tremori, nausea, vomito, agitazione, allucinazioni e convulsioni. In alcuni soggetti con altre patologie le conseguenze dell’assunzione di alcol possono essere ancora più pericolose per se stessi e per gli altri.
Pericolose intemperanze per abuso di alcol
Una situazione, quella che si stava verificando in un appartamento di Roseto degli Abruzzi, in provincia di Teramo, in Abruzzo, che diventava minuto dopo minuto sempre più ingestibile per l’anziana signora che si è ritrovata davanti il proprio figlio, una volta rientrato a casa, in evidente stato confusionario perchè in preda ai fumi dell’alcol.
Un problema purtroppo già verificatosi in passato, ma questa volta la donna ha avuto davvero paura a causa delle condizioni psicofisiche del figlio che sembrava in un acuto stato di agitazione psicomotoria dovuta propria all’esagerata assunzione di alcol. La donna ha dapprima chiamato il personale del 118 che, accorso immediatamente sul posto, ha cercato di placare lo stato confusionario e di grossa agitazione dell’uomo, provando a somministrargli dei tranquillanti, ma senza esito, così i paramedici si sono visti costretti a chiamare le forze dell’ordine.
La colluttazione con i Carabinieri
Sul posto si sono precipitati i militari dell’Arma che si sono però trovati davanti un uomo che non ne voleva sapere di tornare in sè e davanti alla richiesta dei Carabinieri, di tutta risposta, gli si è avventato contro facendo scattare un parapiglia che ha innescato anche una piccola colluttazione, costringendo i militari a fare ricorso allo spray urticante al peperoncino in dotazione alle forze dell’ordine, per provare a fermare l’uomo.
Soltanto dopo altri infiniti minuti la situazione è tornata sotto controllo, ma l’uomo è stato rinchiuso nelle camere di sicurezza della caserma locale, prima di comparire davanti al giudice del tribunale di Teramo che ha convalidato l’arresto disponendo l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria in attesa del processo.
