Teramo. “Grande è stato lo sforzo, anche in provincia di Teramo, per garantire, in un periodo complicato, il diritto all’istruzione. Gli stessi esami di stato si sono svolti senza eccessivi problemi. Ora si tratta, innanzitutto, di trovare locali idonei per la riapertura in sicurezza di tutte le scuole della provincia. Un lavoro da fare subito”, dice la FLC CGIL Teramo.
“La scuola non ha mai chiuso durante l’emergenza Covid-19 e i mesi di lockdown, grazie all’abnegazione e al senso di responsabilità di lavoratrici e lavoratori. La scuola però deve tornare in presenza a settembre. Una misura assolutamente indispensabile per tutti, ma soprattutto per alcune fasce d’età e per le persone più fragili, sul piano economico, sociale, culturale. Perché questo è il senso autentico della scuola: una relazione umana forte, che ora più che mai ha bisogno di un recupero in presenza. Se questo è l’obiettivo occorre un organico aggiuntivo, e c’è l’assoluta necessità di dare al più presto alle scuole le indicazioni e gli strumenti necessari alla ripartenza. Il diritto all’istruzione deve essere garantito ovunque nello stesso modo e che non potranno esserci disparità tra zone e province diverse.
Occorre:
· formulare il protocollo nazionale sulla sicurezza in modo tale da dare indicazioni precise senza lasciare adito a dubbi interpretativi soprattutto in relazione all’applicazione del protocollo sanitario;
· prevedere che le ASL individuino, se non già presente, un medico del Servizio Materno Infantile a cui la scuola si può rivolgere per qualsiasi consulenza relativa alla pandemia;
· prevedere l’individuazione in tutte le scuole del medico competente che effettua la sorveglianza sanitaria;
· chiarire in che modo verranno date alle scuole le “apparecchiature e i dispositivi di protezione individuale, nonché ogni necessario bene strumentale, compresi gli arredi scolastici;
· sconsigliare l’utilizzo promiscuo di locali scolastici e palestre da parte di soggetti esterni alla scuola in orario extrascolastico;
· esplicitare, riguardo all’igienizzazione dei locali e delle suppellettili, le modalità e la frequenza della pulizia di essi e dei servizi igienici, le competenze per pulizia prima del pasto e riordino dopo il pasto in caso di consumo del pasto in aula;
Ci sembra che la programmazione per la ripartenza sia in ritardo e le istituzioni scolastiche devono ancora capire se avranno a disposizione gli spazi richiesti per fare scuola in sicurezza. Nei giorni scorsi abbiamo chiesto agli Enti locali della provincia di Teramo dove ci sono le sedi delle istituzioni scolastiche, di organizzare rapidamente delle Conferenze di servizio”.
“Insistiamo”, conclude il sindacato, “occorre convocare rapidamente Conferenze di servizio, organizzate dai comuni della provincia di Teramo presso i quali ci sono delle istituzioni scolastiche, per affrontare le varie emergenze esistenti. La ripartenza, perché sia efficace, ha bisogno del contributo di tutti. Noi siamo a disposizione”.