Il nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Teramo, diretta dal comandante provinciale, colonnello Gianfranco Lucignano, ha effettuato nelle scorse ore un sequestro preventivo per equivalente di 1.071.000 euro nei confronti dell’imprenditore teramano, Franco Iachini, per le ipotesi di reato di dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti ed indebita compensazione di debiti di imposta.
Le contestazioni della finanza, avviate dopo segnalazioni dell’Agenzia delle Entrate, riguardano cinque società, anche estere, riconducibili a Iachini, unico indagato, dagli anni 2014 al 2017. Le società operano nel settore dei servizi tecnologici ed informatici.
L’indagine è stata condotta dal sostituto procuratore Silvia Scamurra, con decreto di sequestro preventivo firmato dal gip Roberto Veneziano. La somma di circa un milione di euro è stata sequestrata sui conti correnti riconducibili all’imprenditore.
La Teramo Calcio, di cui Iachini è presidente, non rientra tra le società oggetto di indagine.
Sarà il Riesame prossimamente ad esprimersi sull’istanza di dissequestro. Iachini poi, in una nota, ha fatto alcune precisazioni.