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Cronaca Teramo

Teramo, riqualificazione siti culturali: intesa tra Comune, Soprintendenza e Fondazione Tercas

Teramo. Nella sede della Fondazione Tercas, a Palazzo Melatino, il sindaco Gianguido D’Alberto, l’assessore alla Cultura Luigi Ponziani e la Presidentessa della Fondazione Enrica Salvatore, si sono incontrati questa mattina con la Soprintendente regionale ai Beni Archeologici dottoressa Rosaria Mencarelli; presente anche il presidente del Consiglio Comunale Alberto Melarangelo.

L’incontro era finalizzato alla valutazione dello stato di progressione di alcuni interventi che l’amministrazione Comunale sta realizzando, per i quali il confronto con la Soprintendenza assicura snellimento procedurale e adeguamento della tempistica e la Fondazione garantisce la propria rilevante contribuzione, traducendo in adempimenti concreti una collaborazione che evidentemente si sostanzia sulla base di scelte di merito particolarmente significative.

Sul tavolo sono state poste e valutate le situazioni relative ai progetti di riqualificazione del Teatro Romano, del giardino del Castello della Monica e sull’intervento nell’intera area della Madonna delle Grazie.

Per quanto riguarda il Teatro Romano, piena intesa sui tempi e sulle procedure per giungere all’approvazione del progetto definitivo. Passaggio dirimente sarà dato dal confronto tra Sovrintendenza e progettista – lo studio dell’Arch. Bellomo di Palermo – che si terrà nei primi giorni del prossimo mese di Luglio, per poi consentire che eventuali rilievi da parte della Sovrintendenza vengano tradotti nell’elaborato tecnico, il quale dovrà essere consegnato nella sua versione definitiva al Comune, come sancito nel contratto, entro il prossimo 15 Luglio. A partire da tale data, verranno attivate le procedure per giungere alla convocazione della Conferenza dei Servizi che sancirà l’avvio delle operazioni di realizzazione del progetto.

Piena intesa anche sul progetto di riqualificazione dell’area esterna in cui insiste il giardino del Castello della Monica, con adesione e condivisione sulle ipotesi progettuali e di funzionalizzazione del sito avanzate dal Comune, pur se le stesse non potranno prescindere dalle linee di riqualificazione complessiva dell’intero corpo monumentale, di precipua pertinenza della Soprintendenza.

Per ciò che attiene la riqualificazione di cui sarà oggetto l’area della Madonna delle Grazie, il confronto ha fatto emergere la comune volontà di realizzare un autentico Giardino archeologico. Appare necessario, per raggiungere tale obiettivo, liberare il sito dagli interventi inappropriati che si sono sovrapposti nel tempo e che hanno finanche stravolto la prospettiva urbana e architettonica dei diversi angoli da cui l’area è caratterizzata. Un protocollo di intesa tra le parti, sancirà a breve tutti gli adempimenti e tutte le competenze burocratico-amministrative da porre in essere, tracciando in tal modo un progetto d’area che condurrà in tempi relativamente brevi all’avvio dell’intervento. Saranno in esso compresi gli abbattimenti di strutture non idonee, lo spostamento di servizi pubblici e privati ora dislocati in posizioni inopportune e la realizzazione di nuovi interventi tesi a tornare a conferire all’intero complesso il disegno urbanistico e la prospettiva architettonica ad esso più confacenti.

Comune, Soprintendenza e Fondazione hanno così segnato l’ulteriore tassello di una collaborazione ad ampio spettro che sta sempre più caratterizzando i rapporti. La condivisione di obiettivi strategici, la reciproca trasmissione di istanze, rappresentate in un quadro di grande rispetto delle specifiche finalità, lo spirito collaborativo fortemente improntato sulla consapevolezza dei benefìci che la progettazione il campo potrà apportare al territorio, stanno caratterizzando una rinnovata stagione la cui cifra è proprio indicata dalla fecondità delle relazioni poste in essere, improntate non alla mera affermazione di autonome posizioni ma ad una condivisa visione strategica.