Teramo, ricostruzione: D’Alberto convoca la prima seduta del tavolo operativo

Teramo. Dopo aver annunciato la convocazione di un consiglio comunale straordinario sul tema, il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto ha convocato un tavolo operativo per accelerare la ricostruzione. A partecipare alla prima seduta costitutiva dell’organismo, saranno gli ordini professionali e di categoria il prossimo 16 novembre alle ore 10:00 nel palazzo Municipale di via Carducci.

La finalità della costituzione dello strumento operativo, è di favorire la collaborazione e il dialogo tra i vari soggetti impegnati nel difficile processo della ricostruzione e quindi la natura del tavolo sarà operativa.

Lo stesso D’Alberto, sottolinea infatti che l’organismo avrà lo scopo di diventare uno strumento operativo permanente, di natura tecnica, che si riunisca periodicamente per affrontare in modo condiviso le tematiche che sorgono e superare le criticità rappresentate dai vari attori e portatori di interesse.

Nello specifico, il sindaco ha invitato a far parte del tavolo, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, gli Ordini degli Ingegneri, degli Architetti e dei Geologi, il Collegio Provinciale dei Geometri, l’ANCE, l’ANIEM, l’API Edil, CNA Costruzioni. Al tavolo, ovviamente, parteciperà anche il settore municipale dei Lavori Pubblici.

“In tal modo teniamo così fede ad un impegno assunto in precedenza. Il tavolo avrà una finalità precipuamente operativa rispetto a quello politico-istituzionale”, ricorda il primo cittadino. “Sarà utile, pertanto, per segnalare le criticità tecnico-operative e ciò che emergerà sarà tradotto in proposte inerenti anche eventuali modifiche a livello normativo. Abbiamo voluto essere i promotori del tavolo, che intendiamo estendere a tutti i Comuni del cratere, perché come capoluogo di provincia – e come città col maggior numero di pratiche inerenti il sisma – vogliamo dare risposte e posizionarci anche come riferimento per le località interessate. L’obiettivo comune è che la ricostruzione continui senza intralci e per poterlo fare è necessario assicurare continuità lavorativa e soluzioni organiche a chi lavora nella filiera. La necessità è di dare certezza ai processi di ricostruzione”.

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