Teramo, più corse per raggiungere l’università: accolta ufficialmente proposta Udu

“È di qualche giorno fa la delibera che mette nero su bianco l’aumento delle corse riguardanti le linee 6 e 7.  Risultano accolte, quindi, le istanze di studenti e studentesse che da tempo manifestano il loro malcontento e chiedevano una svolta. Sicuramente dopo l’impegno dell’amministrazione comunale ne necessita un altro da parte della Regione Abruzzo che non può sottrarsi all’emissione di un nuovo bando in materia di trasporto urbano”. Lo sottolinea Denis Di Gennaro, coordinatore di Udu Teramo.

“Si conclude, cosi, una lunga telenovela che ci vedeva parte attiva da almeno dieci anni. Tante volte le nostre critiche e le nostre proposte (che erano basate sui malcontenti degli studenti) erano state del tutto ignorante oppure cestinate con un semplice “non si può far nulla”.  Questa volta siamo andati fino in fondo ed a parlare non siamo stati solo noi in delle riunioni ma gli studenti stessi. Si è scelto, infatti, di indire un sit-in in data 27 novembre 2019 e se non ci fossero state variazioni ce ne sarebbero stati altri nel nuovo anno”.

“Era importante dare un segnale forte alle istituzioni ed alla città – conclude Di Gennaro – Da anni denunciavamo l’indecorosa situazione che si trova a vivere chi deve compiere il tratto Teramo città-Università. È inaccettabile tale disservizio in una cittadina che deve fare dell’Università il proprio valore aggiunto. Quella di oggi è la vittoria non solo dell’UDU ma di ogni studente dell’Unite. Ringraziamo sentitamente l’ex assessore Stefania Di Padova non per la proposta in sé, perché riteniamo la delibera fosse un atto dovuto da quasi un decennio, ma per averci reso parte del dibattito, essere stata puntuale nelle scadenze prefissate nonché trasparente riguardo quelle che potevano essere le problematiche. In sintesi, per non averci raccontato frottole. Fruttuoso è stato, inoltre, il confronto avuto con la FILT CGIL in materia di trasporti pubblici. Era impossibile non tenere da conto le necessità dei lavoratori. Infine, il ringraziamento più grande va a chi da tanti anni a questa parte si espone e ci mette la faccia, chi si impegna e lotta sotto la nostra bandiera ed ai gruppi studenteschi che collaborano con noi da ormai 4 anni con l’obiettivo di avere un’università ed una città a misura di studente”.

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